Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore di 29 anni partito per l'Ucraina dove si è arruolato come volontario nelle brigate internazionali per combattere al fianco dell'esercito di Kiev, vuole rientrare in Italia.
Il tempo è galantuomo. Prima o poi anche gli americani chiederanno a Biden di far rientrare negli Stati Uniti quei 33 miliardi di dollari che "Sleepy Joe" vuole buttare al vento, regalandoli agli ucraini, solo perché deve distogliere l'attenzione dai suoi fallimenti in patria: Covid, inflazione, migranti, uccisioni dei neri da parte della polizia, eccetera eccetera...
Bobby Canz
Lettera 2
Caro Dago, l'intervista su Rete 4 al ministro degli Esteri russo Lavrov un monologo privo di contraddittorio? Sì, perché invece quando il premier ucraino Zelensky viene intervistato dai media occidentali è tutto un fiorire di domande insidiose e interruzioni per non farlo parlare... Per non dire dei Parlamenti con cui si è collegato in videoconferenza: proteste e contestazioni a gogò...
Sasha
Lettera 3
Soldati ucraini ammazzano i russi
Caro Dago, "che il piano principale di Mosca prevedesse la presa di Kiev è dimostrato dall'andamento delle operazioni militari sul campo; solo la resistenza ucraina ha impedito che il cambio di regime venisse portato a termine". Ma quale "resistenza ucraina". Senza gli americani che li hanno armati, addestrati e li manovrano dalla consolle di Washington come fossero soldatini di un videogioco, gli ucraini non riuscirebbero a capire nemmeno da che parte arrivano i proiettili! Al Corriere della Sera pensano che i lettori siano fessi?
Licio Ferdi
Lettera 4
Caro Dago,
Alessandro Orsini: "La Germania invase la Polonia; Inghilterra e Francia si erano alleate con la Polonia e scattò un effetto domino che Hitler non si aspettava." La prossima dichiarazione del professore potrebbe essere: "Quando attaccarono Pearl Harbor, i Giapponesi si aspettavano come ringraziamento un mazzettino di fiori, un telegramma di auguri, qualche bonbon (cit. Totò), non che quei cattivoni di Amerikani entrassero in guerra e, addirittura, sganciassero bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki..."
Gualtiero Bianco
Lettera 5
Caro Dago,
sai che allegria da genitore pagare la retta alla LUISS, sapendo che nel corpo docenti si aggirano personaggi come il Prof. Alessandro Orsini.
Buona giornata
Lettera 6
Esimio Dago,
scoperto il responsabile dell'inefficienza del sistema informativo dell'esercito russo: il supporto all'intelligence militare russa (GRU) viene fornito dal gruppo hacker denominato "Strontium"...
Bobo
Lettera 7
Caro Dago, Zelensky: "La guerra finirà quando vinceremo". Allora può finire subito. Comunque vada, per l'Occidente la vittoria degli ucraini è chiara sin dal secondo giorno!
Nino
Lettera 8
Caro Dago, l'ennesima prova che sulla Russia il 90% è manipolazione e propaganda. A quanto pare il ministro Sergei Levrov è in buona compagnia nell'affermare le origini ebraiche di Adolf Hitler: persino il cacciatore di nazisti e sopravvissuto all'Olocausto Simon Wiesenthal le citò più volte.
Per Israele, e la Comunità ebraica italiana "Affermazioni deliranti e pericolose" anche le sue? O forse vogliono farci credere di non aver mai letto la pagina di Wikipedia su Adolf Hitler? "Più volte nella storia sono state citate presunte origini ebraiche della famiglia Hitler, anche dal cacciatore di nazisti e sopravvissuto all'Olocausto Simon Wiesenthal.
A suffragare queste supposizioni nel 2010 uno studio del DNA condotto dall'Università Cattolica di Lovanio in Belgio su 39 consanguinei di Adolf Hitler, ha rintracciato il cromosoma dell'aplogruppo E1b1b1a1, rarissimo in Austria ma comune fra gli ebrei ashkenaziti e sefarditi, oltre che nei siciliani e nei greci".
F.T.
Lettera 9
Caro Dagone nostro,
com'era assolutamente prevedibile (per noi che abitiamo questo cesso di parte del Mondo, cioè l'Italia, da qualche stagione), il dibattito infinito, 24h a reti unificate (unicum universale), si è ormai quasi completamente spostato sulle linee, che per brevità possiamo chiamare filo-putiniane, da destra a sinistra ognuno con la sua cazzonaggine speciale, si fa per dire.
Alla stupidità, buonismo e ipocrisia che accomuna tutti, ci sono poi i vari distinguo. Come per esempio il pacifismo di Salvini, che puzza molto di two cose in one: far dimenticare la sua rozzezza, espressa sempre e comunque in passato, e una velatura di putinismo, a comunicare "caro Vladi, vedi che comunque faccio di tutto per salvarti il culo, seppur con qualche giro arabeschico di chiaro stampo bizantino!".
E poi, volendo saltare tutti gli altri, si arriva al duo Santoro-Vauro (e tutti gli anpini ovviamente), che grazie, a 'sta cazzo di guerra, hanno potuto riprendersi la loro bella (!!) visibilità, anche perché Michele non è che si abbassa per altro che non sia una bella guerricciola.
E qui la cosa, a loro solito, si fa di un intreccio che l'arabesco si trasforma immediatamente in ghiribizzo, per quel di più di malafede e cinismo che è tipico del doppio fine santoresco, quello politico/tribunizio/cialtronesco e quello editoriale. Santoro è il corrispettivo di tutti i Gordon Gekko della finanza in salsa politicante.
Ma i peggio sono i Dem, perché se non fossero al Gov e contemporaneamente al di là dell'Atlantico ci fosse un Rep qualsiasi alla Casa Bianca (Trump neanche a nominarlo, peccarità) col CAXXO che avrebbero questa bella linea "coerentemente" atlantista, così come col CAZZO che D'Alema avrebbe sparacchiato qua e là in Serbia se non c'era Clinton, da accontentare/appoggiare!!!! Che bel paese di cioccolata amara, come sempre... e per sempre!!!
Lettera 10
Caro Dago, chissà se i vari "scienziati della politica" Bettini, Zingaretti, Letta proveranno un po' di imbarazzo per aver indicato un oscuro avvocato, parvenu della politica, nientemeno che "punto di riferimento delle forze progressiste" e che ora, per guadagnare uno scampolo di voto, usa giornalmente un linguaggio da extraparlamentare di sinistra. Va bene che siamo a corto di politici capaci ma attaccarsi a un Conte qualsiasi, brutta copia di Di Battista, è veramente troppo!!!
FB
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI
Lettera 11
Caro Dago, Salvini spiega la sua assenza alla convention della Meloni: "Qualcuno del suo partito ha detto che non ero gradito e sarei stato come un imbucato alle feste". Ma se avesse portato mojito per tutti, col cavolo che sarebbe stato ospite sgradito!
Edy Pucci
Lettera 12
Caro Dago, guerra Ucraina, Usa: "Presto Biden a Kiev". E meno male che c'è l'Air Force One ad accompagnarlo! Dovesse andare da solo all'aeroporto chissà per dove si imbarcherebbe...
Greg
Lettera 13
Caro Dago, Concerto 1 maggio, l'Ordine dei medici di Roma: "La mascherina avrebbe aiutato". Non crediamo proprio. Le performance vocali riescono meglio senza nulla sulla bocca.
Pino Valle
Lettera 14
Caro Dago, operaio morto alla Farnesina, "funzionario sentì urla ma carabinieri non trovarono nessuno". E non potevano chiedere alla Cia che sorveglia sempre tutto e tutti?
Bug
Lettera 15
Caro Dago, lo Stato tedesco trascina l'Italia davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Onu (Icj), con sede all'Aia: Berlino non vuole più pagare le vittime dei crimini di guerra commessi dalla Germania nazista. Visto? Dai un po' di fiducia ai crucchi e subito cercano di incularti. I nazisti da dove venivano, da Marte?
Theo
Lettera 16
Alcuni colleghi (colleghi perché condivido con loro un tesserino rosso bordeaux) si mostrano scandalizzati per l'intervista di "Zona Bianca" al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: Giuseppe Brindisi dove chiedere, doveva ribattere, doveva replicare... Su non facciamo gli ipocriti: quell'intervista l'avremmo fatta di corsa anche noi, ne avessimo avuta la possibilità. Senza "se" e senza "ma".
Valter Vecellio
Lettera 17
Dago Magister vitae, oggi ho avuto l'ennesima dimostrazione dell'eccellenza della sanità pubblica in Lombardia e di come si intende rafforzare la medicina territoriale. Abito in un comune di 4.000 abitanti che fino ad oggi aveva due medici di base (un titolare ed una dottoressa che sostituiva un medico purtroppo defunto) che coprivano ambulatori diversi.
Da oggi la sostituta è diventata titolare in tre comuni della zona (non del mio). Il più vicino al mio comune dista circa sette chilometri. Non è arrivata alcuna sostituzione, nonostante la situazione fosse nota dallo scorso gennaio. È stato comunicato che chi vuole può confermare come suo medico di base la stessa dottoressa.
È evidente che per le persone anziane, magari senza mezzo di trasporto proprio, diventa difficile raggiungere l'ambulatorio sito in un altro comune. Ma se non operano tale scelta risultano senza medico di base e quindi impossibilitati a farsi visitare, avere ricette e farsi prescrivere esami. Capisco che gli anziani sono improduttivi e se muoiono fanno un favore all'INPS, ma a questo ha già provveduto il Covid!
Un suddito.