I PRIMI PASSI INDIETRO DI MILEI - IL GOVERNO ARGENTINO FA DIETROFRONT SU DUE PROPOSTE DI RIFORMA, QUELLA DEL SISTEMA ELETTORALE E QUELLA SULLA LIMITAVA IL DIRITTO DI PROTESTA IMPONENDO L'OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE PER QUALSIASI RIUNIONE DI PIÙ DI TRE PERSONE - I DUE PROGETTI DI LEGGE SONO STATI RESPINTI IN COMMISSIONE DA UN’AMPIA MAGGIORANZA - MILEI RAGGIUNGE UN ACCORDO CON IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE PER PROLUNGARE LA SCADENZA DELLA RESTITUZIONE DI UN DEBITO DA 45 MILIARDI DI DOLLARI…

-

Condividi questo articolo


javier milei alberto fernandez javier milei alberto fernandez

ARGENTINA: GOVERNO MILEI, DIETROFRONT SU DUE IMPORTANTI RIFORME

(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 GEN - Nella seconda giornata di dibattito nel parlamento argentino del mega pacchetto di leggi presentato dal governo ultraliberista di Javier Milei, l'esecutivo ha dovuto fare dietrofront su due importanti progetti di riforma. Si tratta, nel primo caso, del testo che puntava a una profonda modifica del sistema elettorale passando dall'attuale sistema con collegi plurinominali a un sistema a collegi uninominali, abolendo allo stesso tempo il passaggio delle primarie obbligatorie.

 

JAVIER MILEI URLA VIVA LA LIBERTAD CARAJO IN AEREO JAVIER MILEI URLA VIVA LA LIBERTAD CARAJO IN AEREO

Nel secondo caso si tratta del progetto che limitava fortemente il diritto alla protesta imponendo l'obbligo di autorizzazione per qualsiasi riunione di più di tre persone. Entrambe le proposte di legge sono state respinte in sede di commissione da un'ampia maggioranza obbligando l'esecutivo a prendere atto dell'impossibilità di portarle avanti.

 

"Ci è chiaro che non abbiamo i voti necessari per discutere la riforma elettorale ma questo non impedirà la discussione del resto della legge", ha dichiarato oggi il ministro dell'Interno, Guillermo Francos, invitato ad esporre alla Camera. Allo stesso modo la ministra della Sicurezza, Patricia Bullrich, ha affermato che il governo ha deciso di ritirare la proposta che imponeva l'obbligo di autorizzazione delle riunioni di più di tre persone ammettendo che si prestava a confusione, precisando poi che la misura era diretta esclusivamente a impedire l'organizzazione spontanea di blocchi stradali.

 

manifestazione contro milei a buenos aires manifestazione contro milei a buenos aires

ARGENTINA, GOVERNO MILEI RAGGIUNGE ACCORDO CON FMI

 (ANSA) - BUENOS AIRES, 10 GEN - Il governo argentino di Javier Milei ha raggiunto un accordo con il Fondo monetario internazionale sulla ristrutturazione delle scadenze del programma Extended Fund Facility per la restituzione di un credito da 45 miliardi di dollari. Lo anticipa l'ufficio stampa della presidenza precisando che l'annuncio ufficiale dell'accordo verrà dato nella giornata di oggi e che "funzionari del ministetro dell'Economia stanno ultimando gli ultimi dettagli con lo staff tecnico dell'Fmi". Nella giornata di ieri si era tenuto a Buenos Aires un incontro tra il ministro dell'Economia, Luis Caputo, e una missione del Fondo composta dagli inviati Luis Cubeddu e Ashvin Ahuja.

PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI PROTESTE IN ARGENTINA CONTRO IL DECRETO DI DEREGULATION VOLUTO DA JAVIER MILEI

 

ARGENTINA, MILEI E SCHOLZ A COLLOQUIO SU ACCORDO UE-MERCOSUR

(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 GEN - Il negoziato sull'accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur è stato il tema principale al centro della conversazione telefonica tra il presidente dell'Argentina, Javier Milei e il ministro degli Esteri della Germania, Olaf Scholz. Lo riferisce il portavoce Steffen Hebestreit in un messaggio sul profilo X della cancelleria tedesca dove si afferma che "il nuovo presidente dell'Argentina e il cancelliere federale Scholz hanno concordato sul fatto che i negoziati per l'accordo con il Mercosur dovrebbero concludersi rapidamente".

JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 2 JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 2

 

La conversazione tra Milei e Scholz succede l'incontro avvenuto martedì a Buenos Aires tra la ministra degli Esteri argentina, Diana Mondino, e l'ambasciatore tedesco Dieter Lamlé durante il quale sono stati ripassati i principali temi dell'agenda bilaterale e l'adesione dell'Argentina all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (Ocse). La Germania, si sottolinea in una nota di Buenos Aires, è il principale socio commerciale dell'Argentina all'interno della Ue e uno dei principali investitori con presenza in settori strategici come quelli delle infrastrutture, dell'energia, dell'estrazione di petrolio e gas e dell'industria manifatturiera.

 

JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 1 JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 1

GOVERNO ARGENTINA RIDURRÀ I SUSSIDI DEL GAS IN BOLLETTA

 (ANSA) - BUENOS AIRES, 10 GEN - Il segretario dell'Energia argentino, Eduardo Rodríguez Chirillo, ha annunciato che il governo ridurrà i sussidi tariffari del gas nei prossimi tre mesi, il che dovrebbe esercitare ulteriore pressione sull'inflazione, che a dicembre ha raggiunto il 160% in 12 mesi. Secondo Chirillo, attualmente gli argentini pagano solo il 17,5% del costo di produzione, ovvero 0,7 dollari per milione di Btu, quando il costo medio è di 4 dollari.

 

manifestazione contro milei a buenos aires manifestazione contro milei a buenos aires

Ogni mese, da febbraio ad aprile, verrà ritirato il 33% del sussidio, ha spiegato Chirillo. La riduzione dei sussidi è stata pianificata dal 12 dicembre, quando il ministro dell'Economia, Luis Caputo, ha annunciato il pacchetto per superare la crisi fiscale argentina.

 

Per l'esecutivo del presidente ultraliberista, Javier Milei, i cambiamenti sono necessari per correggere le "distorsioni" lasciate dall'amministrazione di Alberto Fernández. Caputo ora prevede un aumento del 30% nei prezzi in tutto il Paese. L'alleato di Milei, l'ex presidente Maurício Macri, provò qualcosa di simile durante il suo mandato (2015-2019), ma il piano venne respinto dalle proteste di piazza. L'iniziativa è citata come uno dei motivi della sua sconfitta contro Fernández nel 2019.

abbraccio tra volodymyr zelensky e javier milei 5 abbraccio tra volodymyr zelensky e javier milei 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...