GIORGIA, STAI ATTENTA O RISCHI DI FARE LA FINE DI BERLUSCONI NEL 2011 – GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI HANNO MESSO NEL MIRINO IL GOVERNO MELONI. LA PROVA? NEL GIRO DI 24 ORE SU TRE TESTATE FINANZIARIE INTERNAZIONALI (“FINANCIAL TIMES”, “BLOOMBERG”, “CNBC”) SONO COMPARSI QUATTRO ARTICOLI CHE BOCCIANO LE SCELTE ECONOMICHE DELLA DUCETTA – L’OGGETTO DELLE CRITICHE SONO LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE E LE MOSSE SUL CARO VOLI, MA È UN “PIZZINO” GENERALE: “LA LEADER ITALIANA DI ESTREMA DESTRA STA SCIOCCANDO I MERCATI E SCONVOLGENDO LE GRANDI IMPRESE” – "LE MISURE POSSONO METTERE A REPENTAGLIO IL MERCATO ITALIANO DEI PRESTITI IN SOFFERENZA…”

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

 

MELONOMICS – LA POLITICA ECONOMICA DI GIORGIA MELONI MELONOMICS – LA POLITICA ECONOMICA DI GIORGIA MELONI

Quattro articoli in 24 ore evidenziano i dubbi degli investitori internazionali sulla strategia economica italiana. Due sul Financial Times, uno su Bloomberg, uno su Cnbc. Così il governo, dopo le ultime mosse sulle banche e il price cap per le compagnie aeree, finisce nel mirino degli osservatori.

 

[...] Preoccupano le iniziative contro la concorrenza, l'irruenza sull'ipotesi di tassazione dei cosiddetti extraprofitti degli istituti di credito, la nuova ipotesi di legge sui crediti deteriorati. In attesa di capire meglio i contorni della legge di Bilancio.

 

FINANCIAL TIMES, BLOOMBERG E CNBC CONTRO GIORGIA MELONI FINANCIAL TIMES, BLOOMBERG E CNBC CONTRO GIORGIA MELONI

A quasi un anno dalle elezioni, l'esecutivo guidato da Meloni inizia a perdere la sua lucentezza agli occhi dei media internazionali. [...]Sul Financial Times di ieri due articoli, a cura di Claire Jones e di Peggy Hollinger, hanno criticato a doppio mandato le ultime iniziative del governo.

 

Primo, il contributo straordinario sui profitti registrati dalle banche. Che secondo il Ft è stato inatteso e comunicato male. E che sarà oggetto di divergenza tra Palazzo Chigi e la Banca centrale europea (Bce). Secondo, la misura voluta dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, ovvero un tetto ai prezzi dei voli low-cost.

 

A peggiorare la situazione potrebbe esserci la prossima normativa sui crediti deteriorati, (o Non-performing loans, Npl), che dovrebbe essere varata entro l'anno.

 

«La nuova legge potrebbe turbare ulteriormente i finanziatori e gli investitori internazionali in un Paese ancora scosso da una tassa a sorpresa sulle banche», evidenziano i reporter di Bloomberg. Le preoccupazioni degli investitori «si concentrano sulla possibilità che le misure possano cancellare i loro rendimenti e mettere a repentaglio il mercato italiano dei prestiti in sofferenza».

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

[...] Non da ultimo, c'è anche Cnbc. «Dopo essere entrata nel mainstream politico, la leader italiana di estrema destra Giorgia Meloni sta ora scioccando i mercati e sconvolgendo le grandi imprese», ha scritto la principale televisione finanziaria statunitense. Viene evidenziato [...] un parziale scollamento tra quello che è l'immagine della premier Meloni e il resto dell'esecutivo. A fronte di un rischio reputazionale in ascesa, gli investitori potrebbero voltare le spalle a Roma.

giorgia meloni in videocollegamento con il festival dell economia di trento 8 giorgia meloni in videocollegamento con il festival dell economia di trento 8 giorgia meloni in videocollegamento con il festival dell economia di trento 7 giorgia meloni in videocollegamento con il festival dell economia di trento 7 social card dedicata a te vignetta by rolli il giornalone la stampa social card dedicata a te vignetta by rolli il giornalone la stampa GIORGIA MELONI MANGIA GRANCHIO BLU - FOTO DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA GIORGIA MELONI MANGIA GRANCHIO BLU - FOTO DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?