Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano”
Come volevasi dimostrare, da quando è nato il governo Draghi il centrodestra non è mai stato così bene e i giallorosa così male. Non occorrevano le dimissioni di Zingaretti per capirlo. È un effetto collaterale dell'ammucchiata, in cui Draghi, per sua fortuna estraneo ai giochi politici, c'entra poco.
C'entra molto di più chi l'ha concepita e imposta col ricatto del 2 febbraio al Parlamento "o mangiate questa minestra o saltate da quella finestra": Mattarella & hisfriends. I quali, anziché usare quell'arma di pressione per rinviare alle Camere il Conte-2 (con lo spettro delle urne, i 5 o 6 voti mancanti al Senato sarebbero diventati 50 o 60), hanno preferito creare il Governo di Tutti. […]
sergio mattarella e mario draghi
[…] Il silenzio di Draghi regala praterie a Salvini […] FI si ricompatta col sacro mastice del potere […] Il prezzo lo pagano tutto i 5Stelle, il Pd e LeU, che non toccano palla in un governo fatto apposta per il centro-destra. Con la differenza che il M5S ha almeno la carta Conte da giocare. Il Pd nemmeno quella. […] Quod non fecerunt Napolitanì fecerunt Mattarelli.