"I NEGOZIATI TRA L'UCRAINA E LA RUSSIA SONO ABBASTANZA DIFFICILI" - ZELENSKY AL CANALE TV AMERICANO NBC: "QUALSIASI GUERRA POTREBBE ESSERE FINITA AL TAVOLO DEI NEGOZIATI". MA NON HA COMMENTATO LE NOTIZIE SULLE PRESUNTE CONDIZIONI DI UN POSSIBILE ACCORDO TRA LE PARTI - IL MINISTRO DEGLI ESTERI KULEBA ALLA CNN: "DEVO ESSERE CHIARO, ENTRAMBE LE DELEGAZIONI, QUELLA RUSSA E QUELLA UCRAINA, SONO LONTANE DAL RAGGIUNGERE UN ACCORDO SULLA SITUAZIONE ATTUALE"

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volodymyr zelensky al congresso usa 2 volodymyr zelensky al congresso usa 2

UCRAINA: ZELENSKY, NEGOZIATI CON MOSCA ABBASTANZA DIFFICILI

 (ANSA) - "I negoziati tra l'Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con il canale televisivo americano Nbc. "I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili", ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che "qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati". Allo stesso tempo, non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti.

 

UCRAINA: KULEBA A CNN, DELEGAZIONI ANCORA LONTANE DA ACCORDO

dmytro kuleba 7 dmytro kuleba 7

(ANSA) - "Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale". E' quanto ha dichiarato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cnn.

 

"Ci sono una serie di fattori - ha spiegato - che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell'esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l'economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione".

 

"Non posso definirlo un cambiamento drammatico o serio - ha proseguito Kuleba - ma, date le circostanze, ogni cambiamento nella posizione russa è costruttivo. Perché loro iniziano con degli ultimatum che, se messi insieme, costituiscono una resa unilaterale dell'Ucraina e questo non è accettabile".

 

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