"PISTOL" PETE, L'AFFARE SI INGROSSA - PETE HEGSETH, NOMINATO DA DONALD TRUMP A CAPO DEL PENTAGONO, HA PAGATO IL SILENZIO DELLA DONNA CHE LO HA ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE - LO STUPRO SAREBBE AVVENUTO IN UN HOTEL, DOPO UNA CONFERENZA DELLE DONNE REPUBBLICANE: HEGSETH ERA UBRIACO E, DOPO LA DENUNCIA DELLA PRESUNTA VITTIMA, HA DECISO DI COMPRARE IL SUO SILENZIO PERCHÉ ERA PREOCCUPATO DI PERDERE IL SUO LAVORO DA PRESENTATORE ALLA "FOX", ANCHE SE LUI SOSTIENE DI ESSERE INNOCENTE...

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'HEGSETH PAGÒ LA SUA ACCUSATRICE MA NEGA L'AGGRESSIONE'

pete hegseth con il fucile. pete hegseth con il fucile.

(ANSA) - NEW YORK, 16 NOV - Pete Hegseth, nominato da Donald Trump capo del Pentagono, ha pagato la donna che lo ha accusato di aggressione sessuale nell'ambito di un accordo di riservatezza anche se continua a ribadire che il rapporto è stato consensuale.

 

Lo riporta il Washington Post citando l'avvocato di Hegseth, Timothy Parlatore. Hegseth - ha riferito il legale - era "visibilmente ubriaco" al momento dell'incidente, e ha accettato di pagare una somma non precisata alla donna perché temeva che la rivelazione dell'accaduto avrebbe comportato il suo licenziamento da Fox, dove in quel momento lavorava.

 

pete hegsetch donald trump jennnifer cunningham rauchet pete hegsetch donald trump jennnifer cunningham rauchet

La dichiarazione del legale di Hegseth segue il rapporto dettagliato inviato nei giorni scorsi al transition team di Donald Trump da una donna amica della vittima. Nel rapporto si afferma che l'ex anchor di Fox ha violentato una ragazza di 30 anni nella sua stanza di albergo dopo un drink.

 

La vittima ha esposto denuncia alla polizia di Monterey, California, alcuni giorni dopo l'incidente ma le autorità non hanno presentato alcuna accusa. Dopo che la donna lo ha minacciato di aprire un contenzioso nel 2020, Hegseth - ha messo in evidenza il suo legale - ha deciso di pagarla e farle firmare un accordo di riservatezza.

 

«HEGSETH AGGREDÌ UNA DONNA» IL TEAM TRUMP TEME NUOVE ACCUSE

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

pete hegseth pete hegseth

Karoline Leavitt, già portavoce della campagna elettorale di Donald Trump, sarà la nuova «press secretary» della Casa Bianca. A 27 anni, è la più giovane portavoce presidenziale della storia Usa (ha superato Ron Ziegler, 29 anni, che ricopriva l’incarico con Richard Nixon). Leavitt ha cominciato a lavorare giovanissima per la tv di destra Fox News e poi come assistente della portavoce della prima amministrazione Trump, Kayleigh McEnany.

Il nuovo direttore della comunicazione della Casa Bianca sarà Steven Cheung, che già svolgeva lo stesso ruolo nella campagna di Trump. Cheung, che Trump chiama affettuosamente «il mio lottatore di sumo» […]

 

Sia Leavitt che Cheung avranno il compito di difendere le nomine più criticate per il nuovo governo, come quelle di Matt Gaetz alla Giustizia e di Pete Hegseth, commentatore di Fox News e veterano di guerra, per la Difesa. Il Washington Post ha rivelato venerdì che funzionari di Monterey, in California, confermano che Hegseth è stato indagato nel 2017 per l’accusa di aggressione sessuale in un hotel dopo una conferenza delle donne repubblicane.

 

PETE HEGSETH PETE HEGSETH

Secondo il quotidiano della capitale, il team di transizione di Trump è stato sorpreso dalle informazioni ricevute da una amica della donna aggredita che avrebbe firmato un accordo per non rivelare l’episodio. L’avvocato di Hegseth dichiara che la polizia non trovò alcuna prova delle accuse e che il suo cliente è innocente.

 

Cheung ha affermato che Trump non ha intenzione di cambiare idea sulla nomina: «Non vediamo l’ora che sia confermato segretario della Difesa degli Stati Uniti, in modo che possa iniziare dal giorno 1 a rendere l’America di nuovo Sicura e Grande».

pete hegseth pete hegseth

 

La nuova capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles ha fatto trapelare sulla Cnn di aver chiamato Hegseth per chiedergli se ci siano altre storie simili di cui il team dovrebbe essere a conoscenza.

 

Tra gli alleati di Trump non tutti erano convinti di questa nomina, già prima delle rivelazioni del Washington Post , per il fatto che il commentatore tv non ha alcuna esperienza che lo prepari a guidare il più grande dipartimento federale, che include milioni di militari e civili e ha un bilancio di 800 miliardi di dollari.

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