IL REGALO POSTUMO DELLA MAGGIORANZA A BERLUSCONI: LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA – IL TESTO È PRONTO, E SARÀ “NEL NOME DI SILVIO”: IL PROCESSO PENALE SARÀ MODIFICATO IN SENSO “GARANTISTA”, CI SARÀ UNA STRETTA ALLE INTERCETTAZIONI E SOPRATTUTTO, SARÀ CANCELLATO IL REATO DI ABUSO D’UFFICIO, SU CUI C’ERANO STATI MALUMORI DA PARTE DI FRATELLI D’ITALIA…

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Estratto dell’articolo di Andrea Bulleri per “il Messaggero”

 

giorgia meloni carlo nordio giorgia meloni carlo nordio

Su una cosa tutti concordano, nella maggioranza. Sarà una riforma «nel nome di Silvio». Nel senso che il testo che verrà portato domani pomeriggio in Cdm conterrà molti degli interventi che Berlusconi ha sempre ritenuto indispensabili, per cambiare la Giustizia italiana.

 

A cominciare da un pacchetto di modifiche per orientare in senso più «garantista» il processo penale, fino all'annunciata stretta alla diffusione delle intercettazioni. E poi l'addio definitivo all'abuso d'ufficio: un reato che, è opinione condivisa nel centrodestra, ha finito per paralizzare l'attività delle amministrazione locali.

 

LA CARD DI SILVIO BERLUSCONI SU INSTAGRAM DOPO L'ASSOLUZIONE AL PROCESSO RUBY TER LA CARD DI SILVIO BERLUSCONI SU INSTAGRAM DOPO L'ASSOLUZIONE AL PROCESSO RUBY TER

I testi […] sono pronti: nelle scorse ore è arrivato l'ok alle ultime limature da parte degli uffici legislativi del ministero. Dunque, si parte […] proprio da uno dei punti su cui nelle ultime settimane si erano registrate voci dissonanti da parte dei tre partiti di maggioranza: l'abuso d'ufficio.

 

Nessuna modifica, nessuna revisione: il reato che punisce il pubblico ufficiale che procura a sé o ad altri un «vantaggio ingiusto» o arreca un danno sarà cancellato. Nordio non ha mai fatto mistero che fosse quella, la sua soluzione preferita. E alla fine è proprio sull'abrogazione che l'accordo sarebbe stato raggiunto, nonostante le perplessità di alcuni esponenti di FdI (come il sottosegretario Andrea Delmastro, ricevuto proprio ieri a Palazzo Chigi).  […] Con la benedizione di Forza Italia e pure quella della Lega, dopo le rassicurazioni ricevute dalla responsabile Giustizia del Carroccio, Giulia Bongiorno, su un ritocco complessivo dei reati sulla Pa da varare dopo l'estate.

 

SILVIO BERLUSCONI IN AULA - PROCESSO SME SILVIO BERLUSCONI IN AULA - PROCESSO SME

Ma il menu della riforma, primo provvedimento all'esame del governo dopo la scomparsa del Cavaliere non a caso nell'esecutivo c'è chi la definisce un «segnale nel solco dell'eredità politica di Berlusconi» prevede anche altri piatti forti. Come la stretta alla diffusione delle intercettazioni. […] nel trascrivere le conversazioni che poi finiranno agli atti, bisognerà omettere di citare i nomi delle persone estranee all'inchiesta. Un modo per tutelare chi, da non indagato, finisce comunque per essere risucchiato nel processo, almeno a livello mediatico.

 

DELMASTRO LINDO - MEME BY CARLI DELMASTRO LINDO - MEME BY CARLI

Altro capitolo sarà quello relativo al traffico di influenze illecite, reato nato ai tempi del governo Monti per mettere i bastoni tra le ruote a chi sfrutta le proprie conoscenze (vere o millantate) nella Pa per ottenere favori e agevolazioni.

 

L'obiettivo […] è quello di «circoscrivere» la norma. Prevedendo di eliminare dalla legge le relazioni vantate (limitandosi a quelle realmente esistenti) e considerando come «utilità» i soli vantaggi patrimoniali, più facili da dimostrare in un tribunale.

 

[…] Ma il pacchetto Nordio conterrà anche modifiche al codice di procedura penale. Una delle quali riguarderà la custodia cautelare, ossia la detenzione per chi non è stato ancora condannato. A stabilirla […] non sarà più un singolo magistrato (oggi, il gip), ma un collegio composto da tre giudici. E l'indagato dovrà sempre essere sottoposto a interrogatorio preventivo, per potersi difendere.

 

LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI

Altro intervento invece riguarderà l'avviso di garanzia. Che dovrà contenere una sorta di capo di imputazione provvisorio […]. I tempi? Dipenderanno dal Parlamento. Perché se dal Cdm di domani arriverà l'ok (come previsto), i testi passeranno all'esame delle Camere, sotto forma di ddl del governo (non di decreto legge, vista la vastità della materia). Dal ministero della Giustizia si dicono ottimisti: l'accordo politico c'è. L'ok, realisticamente, potrebbe arrivare in autunno. Quando dovrebbe aprirsi la discussione su un obiettivo ancora più ambizioso, la separazione delle carriere tra giudici e pm. […]

GIORGIA MELONI CARLO NORDIO GIORGIA MELONI CARLO NORDIO

 

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