1 - BEPPE GRILLO BOCCIATO ANCHE DAGLI ELETTORI M5S: IL 43% NON LO VUOLE PIÙ GARANTE
Da https://corrieredellumbria.corr.it/
BEPPE GRILLO GARANTE M5S - IL SONDAGGIO INDEX PIAZZAPULITA
Il video in cui si scatena contro i giudici in difesa del figlio, indagato per stupro, è stato un vero e proprio autogol per Beppe Grillo. Non solo dal punto di vista dell'immagine personale e per il fatto che è riuscito a compattare tutte le altre forze politiche, durissime sulla sua presa di posizione, ma anche perché una buona parte degli elettori grillini non lo vuole più garante del Movimento 5 Stelle.
VIGNETTA ELLEKAPPA - BEPPE GRILLO
Più di quattro su dieci (43.1%) sono convinti che ormai non debba ricoprire un ruolo considerato fondamentale per il partito. Sono pochi di più quelli che invece sostengono che possa essere ancora il garante, 47.1%.
Il sondaggio è firmato Index ed è stato annunciato durante la puntata di Piazzapulita, andata in onda su La7 ieri sera, giovedì 22 aprile. Corrado Formigli, conduttore del programma, ha specificato chiaramente e più volte che il sondaggio è stato effettuato soltanto tra gli elettori del Movimento 5 Stelle.
BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO
E' quindi chiaro che nemmeno chi è più vicino al partito fondato dallo stesso Beppe Grillo, abbiamo accettato il suo incredibile video sulla vicenda che vede coinvolto il figlio Ciro. In studio tutti sono rimasti sorpresi dall'esito del sondaggio. Era inevitabile che a una parte dell'elettorato del Movimento 5 Stelle le parole del comico-politico non erano piaciute, ma nessuno si aspettava una spaccatura così netta: c'è una differenza di appena quattro elettori su cento tra chi lo vuole ancora garante del partito e chi invece non crede che sia più all'altezza.
BEPPE GRILLO DIFENDE IL FIGLIO - VIGNETTA BY MANNELLI
Il 9.7% degli elettori interpellati dalla Index ha preferito non rispondere oppure spiegare che non ha una chiara idea in proposito. Durante la puntata di Piazzapulita, Beppe Grillo è stato criticato da tutti gli ospiti presenti. Il programma ha anche chiesto il parere a diversi parlamentari cinquestelle, ovviamente in notevole imbarazzo. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha preferito non commentare. Soltanto l'ex ministro Danilo Toninelli ha cercato di giustificare la posizione di Grillo. Clicca qui per vedere il servizio.
BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE
2 - CONTE: «ROUSSEAU CI DIA GLI ISCRITTI» E L'ADDIO DI GRILLO NON È PIÙ UN TABÙ
Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Giuseppe Conte si prende il Movimento e parla da leader. L'ex premier per la prima volta nei due mesi da che è in campo per la rifondazione dei Cinque Stelle rompe gli indugi ed entra nell'agone politico. Addirittura con due post. Il primo per difendere il superbonus, il secondo per chiarire i rapporti con Rousseau. E non è un caso che da avvocato l'ex premier parli proprio il giorno dopo lo strappo dell'associazione che regola la piattaforma.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3
Chi gli è vicino considera la strada per iniziare il nuovo corso «in discesa». Conte stesso per la prima volta fissa una deadline per inaugurare il nuovo Movimento («all'inizio di maggio nel corso di un grande evento online, aperto e partecipato» per poi «procedere subito dopo alle votazioni dei nuovi documenti fondativi e dei nuovi organi»). Ma a tenere banco sono i rapporti con Davide Casaleggio.
giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1
«Personalmente auspicavo che si potesse trovare il modo di continuare ad andare avanti insieme, con la volontà comune di collaborare, ma nel segno della massima trasparenza e con una più chiara e netta distinzione di ruoli», scrive Conte. Che poi punge: «Questo era il vero tema in gioco, e nessuno può far finta di ridurlo a una mera partita contabile».
BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO
L'ex premier batte cassa e chiede «il trasferimento dei dati degli iscritti da Rousseau al Movimento 5 Stelle, che è l'unico ed esclusivo titolare del trattamento di questi dati». «Ovviamente il Movimento, da parte sua, si farà carico di eventuali debiti contratti da Rousseau per conto del Movimento», assicura l'ex premier.
«Confido che tutto si svolga in pochi giorni», scrive. Ma le frasi di Conte aprono a nuovi interrogativi e a un possibile braccio di ferro (legale). Rousseau consegnerà l'elenco degli iscritti solo al rappresentante legale: Crimi - e tantomeno Conte, in questo momento - non sono riconosciuti come tali. E Conte per diventarlo deve passare, a detta dell'associazione, da un voto sulla piattaforma. Iscritti, votazioni e debiti sono legati tutti a doppio filo.
«Quanto ha intenzione di dare? E soprattutto perché non lo ha fatto prima?», si chiedono alcuni pentastellati. C'è chi sottolinea che senza il saldo totale dei 450mila euro richiesti nulla si muoverà. Ecco perché una soluzione «in pochi giorni» viene considerata anche dentro al M5S «un'impresa ardua».
Conte annuncia anche di aver ultimato il nuovo statuto, che prevederà alcuni organi da votare. L'ex premier allude alla segreteria centrale (in cui siederanno anche i quattro ministri M5S) e quelle regionali. Oltre a queste ci sarà - in uno schema che ricalca altri partiti - da dare il via libera all'assemblea dei territori e a quella nazionale. Ma la vera novità riguarda Beppe Grillo.
Dopo il video in difesa del figlio, è prevalsa l'idea di limitare i poteri del garante. Il ruolo verrà ridimensionato: Grillo non avrà più possibilità di veto secondo le indiscrezioni. Una scelta che potrebbe portare a un'ulteriore clamorosa svolta. In ambienti genovesi circola la voce che il garante (anche sulla scorta di motivazioni personali) potrebbe lasciare. Voci per ora che rendono ancora più nebulosa questa transizione.
VIGNETTA DI NATANGELO SUL CASO DI CIRO GRILLO GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO