GIUSEPPE CONTE HA INCONTRATO MATTARELLA E STA PENSANDO DI RINUNCIARE AL MANDATO – DOPO L'ULTIMATUM DI LUIGI DI MAIO LA TENSIONE È ALLE STELLE: IL COLLE SI ASPETTA CHE L'AVVOCATO CON LA POCHETTE RIMETTA AL SUO POSTO L'EX BIBITARO, CHE FA IL GRADASSO PER CONTARE ANCORA QUALCOSA E TENERE LA POLTRONA. MA IL GIOCHINO NON GLI STA RIUSCENDO
SALVINI: "MATTARELLA METTA FINE AL MERCATO DELLE POLTRONE E CONVOCHI LE ELEZIONI"

Condividi questo articolo


Alta tensione, Conte pronto anche a rinunciare

(ANSA) - ROMA, 31 AGO - In mattinata, dopo l'incontro al Colle con il Capo dello Stato Sergio Mattarella sono emersi in ambienti parlamentari della maggioranza timori che Conte stia anche ipotizzano la possibilità di rinunciare al mandato conferitogli dal Capo dello Stato, alla luce delle difficoltà emerse nelle ultime ore.

 

 

Salvini: Mattarella metta fine a mercato poltrone e convochi elezioni

(LaPresse) - "Presidente Mattarella, basta, metta fine a questo vergognoso mercato delle poltrone, convochi le elezioni e restituisca la parola e la dignità agli italiani". Così in una nota il leader della Lega, Matteo Salvini.

Da www.corriere.it

GIUSEPPE CONTE CON SERGIO MATTARELLA PER LE DIMISSIONI GIUSEPPE CONTE CON SERGIO MATTARELLA PER LE DIMISSIONI

 

Sembrava distesa l’atmosfera tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. Dopo le consultazioni e l’incarico per formare un nuovo governo ufficialmente assegnato a Giuseppe Conte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i toni si sono però riaccesi. A cominciare da quelli dell’ex ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: «Abbiamo presentato alcuni punti che riteniamo imprescindibili. Se verranno accolti bene, altrimenti meglio andare al voto e, aggiungo, anche presto». La lista si allunga. I punti considerati «imprescindibili» diventano venti. E la controparte, il Pd, non reagisce bene: «Basta con gli ultimatum o non si va da nessuna parte», ha dichiarato il segretario Nicola Zingaretti dopo aver annullato un incontro previsto con Di Maio. Nella serata del 30 agosto, Conte ha incontrato i rappresentanti delle due parti per delineare un percorso di lavoro che permette di elaborare un programma condiviso. Poi la programmazione di un nuovo appuntamento la mattina del 31 agosto.

 

meme sulla crisi di governo conte e mattarella meme sulla crisi di governo conte e mattarella

Ore 9.15

conte di maio zinga conte di maio zinga

L’incontro tra Giuseppe Conte e le delegazioni di Pd e Movimento Cinque Stelle era previsto per le 9.30. Slitta invece, secondo quanto si apprende, in tarda mattinata. Verso mezzogiorno. Si inserisce nel dibattito anche Paolo Gentiloni, ex primo ministro, che ha annullato la sua partecipazione alla festa dell’Unità a Milano prevista per questa sera: «Non pretendo uno sprint, ma un’accelerazione gioverebbe. Alle possibilità di risolvere la crisi e soprattutto alla dignità della politica. Aspettando Rousseau», scrive su Twitter riferendosi al voto online che il Movimento 5 Stelle ha previsto sulla sua piattaforma per capire l’umore della base riguardo alla formazione del nuovo governo.

GOVERNO CONTE BIS BY TERRE IMPERVIE GOVERNO CONTE BIS BY TERRE IMPERVIE giuseppe conte e sergio mattarella alla commemorazione del crollo del ponte morandi giuseppe conte e sergio mattarella alla commemorazione del crollo del ponte morandi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...