Simone Di Meo per Dagospia
Sono le 18 quando l'Ansa Campania batte questo lancio. “Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, contattato dal sindaco Nicola Cuomo, sulla vertenza delle Terme di Stabia, ha chiesto al primo cittadino di Castellammare di Stabia di sospendere la protesta, assicurando l'interessamento del Ministero per lo Sviluppo Economico. Ma Cuomo non desiste e fa sapere che, pur apprezzando la sensibilità del sottosegretario De Vincenti, proseguirà finché la Regione Campania attiverà iniziative per la Cassa integrazione degli ex termali e per gli accreditamenti per la fisiokinesiterapia della struttura di Terme di Stabia”.
Grande sindaco. Un uomo tutto d'un pezzo. Tant'è che, emaciato e col santino di Pannella in tasca, ce lo immaginiamo con un filo di voce mentre annuncia: “Ringrazio il sottosegretario De Vincenti che mi ha caldamente invitato a sospendere lo sciopero della fame ma continuo perché anche la regione Campania deve dare l'aiuto promesso”. Lui continua.
Oh, nemmeno il tempo di leggere le agenzie e che cosa succede un paio di ore dopo? Un giornalista del quotidiano online ReportWeb incrocia il (sedicente) digiunante Cuomo all'uscita in un pub cittadino, tutto sorridente. Lui giura che è andato lì per bere qualcosa.
NICOLA CUOMO INDICE LO SCIOPERO DELLA FAME E POI VA IN UN PUB
Com'è che il Professor Birkermaier urlava al ragionier Ugo Fantozzi sorpreso con “polpette di Bavària” in bocca? “Tu mancia! Tu mancia!? Infermieri! Infermieri! Lui mancia, lui mancia tutto, lui mancia!”