SCUSI, LEI È INDAGATO? - LA FAMOSA CITOFONATA IN CERCA DI SPACCIATORI FATTA DA SALVINI A BOLOGNA AVRÀ CONSEGUENZE GIUDIZIARIE: I GENITORI DEL RAGAZZO MINORENNE CHE RISPOSE HANNO QUERELATO IL LEGHISTA PER DIFFAMAZIONE, IL PM CHIEDE DI ARCHIVIARE MA UN AVVOCATO HA PRESENTATO OPPOSIZIONE - PER LA PROCURA FU "CRITICA POLITICA" BASATA SU NOTIZIE VERE O VEROSIMILI (CIOÈ CHE IN QUEL PALAZZO GIRAVA DROGA) - UN ANNO DOPO LA COPPIA FU ARRESTATA DOPO ESSERE STATA TROVATA CON HASHISH, MARIJUANA, SOLDI FALSI E PROIETTILI...

-

Condividi questo articolo


Gianluca Rotondi per www.corriere.it

SALVINI CITOFONO SALVINI CITOFONO

 

La citofonata di Matteo Salvini (oggetto anche di tanti post ironici sul web) a una famiglia del Pilastro additata come responsabile di episodi di spaccio, uno show a favore di telecamere che il 21 gennaio del 2020 segnò in qualche modo la campagna elettorale per le Regionali, avrà una coda giudiziaria.

 

Le indagini

Il leader della Lega è finito indagato per diffamazione dopo la querela presentata a suo tempo dai genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, che quella sera rispose al citofono sentendosi chiedere se in quella casa si spacciasse.

 

matteo salvini citofono matteo salvini citofono

I genitori, assistiti dall’avvocato Filomena Chiarelli, hanno chiesto alla Procura di punire la lesione alla dignità e all’onore subita in conseguenza della passerella mediatica.

 

Il pm Flavio Lazzarini ha iscritto l’allora ministro dell’Interno nel registro degli indagati, un atto dovuto in questi casi, ma al termine delle indagini ha chiesto l’archiviazione del fascicolo.

 

Contro la richiesta di non procedere nell’azione penale, l’avvocato Chiarelli ha presentato opposizione: ora l’ultima parola spetterà alla giudice Grazia Nart.

 

Gli arresti

salvini citofono salvini citofono

La coppia, lei italiana nata in Svizzera di 58 anni, lui tunisino di 59, fu arrestata esattamente un anno dopo la sera della citofonata in via Grazia Deledda, perché trovata in possesso di hashish e marijuana, oltre a soldi falsi e proiettili. Finiti ai domiciliari, ora sono entrambi liberi.

 

Sulla vicenda pende anche una causa civile intentata dall’avvocata Cathy La Torre, che assiste il figlio della coppia, nel frattempo diventato maggiorenne.

 

Nella corposa richiesta di archiviazione sono due i punti centrali che a giudizio del pm depongono per l’archiviazione del fascicolo: la veridicità della notizia e l’esercizio di critica politica.

 

SALVINI AL CITOFONO SALVINI AL CITOFONO

Per la Procura dunque il comportamento di Salvini rientra nell’esercizio di critica politica espressa in campagna elettorale e in secondo luogo il leader del Carroccio riferì una notizia vera o quanto meno verosimile, cioè che nel quartiere e in particolare in quell’edificio vi fossero fondati motivi per ritenere che si consumasse attività di spaccio.

 

ragazzo citofono salvini ragazzo citofono salvini

A dirlo erano non solo alcuni residenti del quartiere, uno in particolare, una donna che riferì la circostanza a un carabiniere che fece da intermediario con lo staff di Salvini, ma anche fonti di polizia che, ma questo si scoprirà solo dopo, avevano attività in corso nel quartiere.

 

La contestazione

Per la coppia invece il leader della Lega, che ha sempre rivendicato il gesto, oltrepassò i limiti.

 

salvini al citofono meme 2 salvini al citofono meme 2

«Ho appreso la notizia solo ora e mi riservo di leggere gli atti — commenta l’avvocato Claudia Eccher, legale di Salvini —. Mi viene da dire che il pm abbia valutato la scriminante della critica politica che, in quel caso, riguardava l’ordine pubblico in quel quartiere».

 

salvini al citofono meme salvini al citofono meme

Come si ricorderà l’episodio del Pilastro, avvenuto a pochi giorni dal voto, segnò un punto di svolta in quella tornata elettorale e a conti fatti si rivelò un boomerang per Salvini che cullava, e a ragione, il sogno di mettere fine all’egemonia del centrosinistra.

 

salvini al citofono salvini al citofono

Le cose andarono diversamente e la candidata Lucia Borgonzoni fu sconfitta da Stefano Bonaccini che venne rieletto alla guida di viale Aldo Moro.

 

salvini al citofono salvini al citofono

Fu una campagna elettorale condotta in prima persona da Salvini che si spese molto in termini di visibilità. Ma proprio la vicenda di via Deledda, insieme alla comparsa sulla scena del fenomeno delle Sardine, ebbe un peso non secondario nell’esito del voto.

ragazzo citofono salvini ragazzo citofono salvini salvini al citofono meme by osho salvini al citofono meme by osho

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...