"Siamo a disposizione. Non poniamo veti". Matteo Salvini scioglie la riserva e dà il suo appoggio al governo Draghi. "È stata una mezz'ora di confronto interessante e stimolante - continua il leader leghista - sull'idea di Italia che per diversi aspetti coincide.
Al centro del colloquio c'è stato il tema della crescita, dello sviluppo, dei cantieri, delle imprese del turismo e del lavoro non della beneficenza. Noi non poniamo condizioni. Abbiam parlato di Europa: non si tratta di essere europeisti o antieuropeisti. Se c'è da difendere gli interessi nazionali vogliamo far parte di un governo che vada a trattare a Bruxelles a testa alta".