LA SINISTRA FA SEMPRE COSÌ: ANCHE QUANDO VINCE (O MEGLIO, QUANDO NON PERDE) LITIGA – L’UNIONE DELLA GUACHE FRANCESE DI MELENCHON SI È SPACCATA A MENO DI 24 ORE DAL VOTO: PARTITO SOCIALISTA, EUROPE-ECOLOGIE-LES VERTS E PARTITO COMUNISTA SI OPPONGONO ALLA PROPOSTA DEL LEADER DELLA FRANCE INSOUMISE DI FORMARE UN UNICO GRUPPO IN PARLAMENTO. NON CI SARÀ NESSUNA ETICHETTA UNICA…

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jean luc melenchon ballottaggio elezioni legislative jean luc melenchon ballottaggio elezioni legislative

(ANSA) - Prime crepe nell'unione della gauche francese (Nupes) all'indomani delle elezioni legislative. Oltre al Partito socialista (Ps), anche Europe-Ecologie-Les-Verts (Eelv) e Partito comunista (PCF) si oppongono alla proposta formulata da Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise) di formare un unico gruppo all'Assemblea nazionale sotto l'unica etichetta della coalizione Nupes (Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale).

jean luc melenchon emmanuel macron jean luc melenchon emmanuel macron jean luc melenchon dopo il voto per le elezioni legislative jean luc melenchon dopo il voto per le elezioni legislative jean luc melenchon comizio ballottaggio elezioni legislative jean luc melenchon comizio ballottaggio elezioni legislative

 

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DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?