SMART WORKING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE? BRUNETTA DICE NO: “NON È GIUSTIFICATO”. L’EX MINISTRO PIDDINA MARIANNA MADIA: "L’OSTINAZIONE IDEOLOGICA CONTRO LO SMARTWORKING DEI LAVORATORI PUBBLICI È FUORI DAL TEMPO E UN ERRORE NELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA” – LA NOTA DELLA FUNZIONE PUBBLICA: “C'È GIÀ FLESSIBILITÀ. CHI VUOLE LO SMART WORKING CHIEDE UN RITORNO AL LOCKDOWN' – E BRUNETTA VEDE DRAGHI A PALAZZO CHIGI

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Da ansa.it

 

Cresce il pressing per il ritorno generalizzato allo smart working.

 

draghi brunetta draghi brunetta

Draghi ha visto oggi a Palazzo Chigi il ministro Brunetta.

 

L'incontro è stato definito positivo in vista del Consiglio dei ministri di domani. Secondo fonti ministeriali, si è ragionato sul migliore utilizzo, ai fini del contrasto al picco pandemico, della flessibilità nel ricorso allo smart working già prevista dalle regole vigenti tanto per il lavoro privato quanto per il lavoro pubblico.

 

renato brunetta renato brunetta

 "Il lavoro agile di massa non è più giustificato e ci sono tutti gli strumenti, comprensivi di diritti e di tutele per i lavoratori e per gli utenti dei servizi pubblici, che garantiscono ampia flessibilità organizzativa alle singole amministrazioni". E' uno dei passaggi di una nota del dipartimento della Funzione Pubblica che in otto domande e risposte affronta il tema dello smart working nella Pa. "Chi sta invocando lo smart working generalizzato nella Pa - è scritto - non si accontenta del lavoro agile regolato, strutturato e ampiamente flessibile (...) ma chiede il ritorno alla situazione del lockdown di marzo 2020".

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