Brevetto sottratto a società fornitrice Nato, inchiesta a Torino
(ANSA) - C'è l'accusa di avere carpito un brevetto industriale di medicina rigenerativa a un'azienda fornitrice anche delle truppe Nato e il sospetto di averlo utilizzato per vendere prodotti specifici in Russia attraverso una triangolazione con la Turchia in un'inchiesta della procura di Torino che parla di un presunto caso di spionaggio industriale che però potrebbe allargarsi ad altri ambiti.
L'accusa - come riporta oggi l'edizione torinese del quotidiano La Stampa - riguarda Armando Roggero, 46 anni, ex socio della Rigenera Hbw, con sede a Candiolo (Torino) e attività in campo internazionale nel campo delle biotecnologie. Roggero avrebbe utilizzato il brevetto di un disgregatore di tessuti per la sua nuova azienda, la Ctvs, di cui era amministratore.
L'inchiesta è coordinata dal pm Sanini che in un primo tempo aveva chiesto l'archiviazione, ma il gip, con un'ordinanza, ha imposto l'imputazione coatta trattandosi di un caso che riguarda la salute pubblica. "Andremo a processo ma non c'è stata alcuna violazione da parte del mio assistito", dice il legale di Roggero, l'avvocato Diogene Franzoso, che ricorda: "in sede civilistica una perizia ci aveva dato ragione".
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