CONTE
A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti, non ci sarà nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati nel Movimento 5 Stelle. La decisione, a quanto si apprende, è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai 'veterani' del M5S. Saltano, dunque, nomi storici del movimento. Tra questi, Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell'approdo di Conte nel movimento.
"Oggi arriverà la decisione sulla regola del doppio mandato", e su questo "dimostreremo la coerenza del M5S", le parole di Conte stamattina ai microfoni di Rtl 102.5.
"Io non apro e chiudo spiragli, fessure. Ieri ho detto che per il futuro non escludo un dialogo con il Pd, ma non parlavo di alleanza, vedo che il Pd ha cambiato posizione anche sul salario minimo".
Nessuna alleanza dunque in vista? "Assolutamente no. Che rapporti può avere il M5S con una forza politica che fa alleanze che vanno da Calenda a Renzi a Di Maio, è un'ammucchiata in cui non ci potremo mai ritrovare", perché regge su "personalità divisive, la politica fatta così è tutto e il contrario di tutto". "La coerenza ha un costo alto, noi stiamo pagando anche il prezzo di questa scissione" capitanata da Luigi Di Maio. "Loro hanno abiurato ai principi ai valori del Movimento, ci sta".
Il nome di Giuseppe Conte nel simbolo del M5S? Nel contrassegno "ci sarà una stemma bellissimo con scritto M5S 2050, lasciateci lavorare...".
Capitolo crisi di governo: "Noi non abbiamo voluto la crisi ma posto dei temi concreti sui bisogni più urgenti dei cittadini. La crisi economica è drammatica e chiedevamo interventi incisivi, non abbiamo avuto risposte e siamo rimasti anche sorpresi e increduli dall'atteggiamento del premier. Draghi ha dimostrato la volontà di andar via, rassegnando dimissioni irrevocabili".
Una decisione che "ci ha amareggiato, con un atteggiamento sprezzante" nell'intervento al Senato del presidente del Consiglio, parole "di certo di chi non voleva continuare". A chi gli chiede se il Movimento non abbia responsabilità nella caduta del governo, "in 18 mesi abbiamo dovuto difenderci da tutti gli attacchi, anche da parte della stessa maggioranza, persino Draghi sul superbonus ci ha attaccato molto duramente. Noi 18 mesi al governo li abbiamo impiegati per difendere gli impegni assunti con i cittadini, noi siamo stati e siamo responsabili".
giuseppe conte beppe grillo 1 beppe grillo giuseppe conte BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI