STURM UND TRUMP – IL PRESIDENTE SARÀ PURE IN CALO DI POPOLARITÀ, MA È MOLTO PROBABILE CHE NEL 2020 VINCA DI NUOVO! I DEMOCRATICI SONO MAGGIORANZA NEL PAESE, ANCHE GRAZIE ALL’AUMENTO DELLE MINORANZE, MA NEGLI STATI CHE LO FECERO PREVALERE SULLA CLINTON IL PUZZONE VA MOLTO FORTE E POTREBBE BLINDARE FACILMENTE IL COLLEGIO ELETTORALE

-

Condividi questo articolo


Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

donald trump mangia 4 donald trump mangia 4

Donald Trump potrebbe perdere le presidenziali del 2020 per 5 milioni di voti, ma conquistare comunque un secondo mandato alla Casa Bianca, grazie al vantaggio nel collegio elettorale. È lo scenario da incubo per i democratici, di cui però hanno scritto insieme «Nbc», «Cook Political Report» e «New York Times».

 

proteste per l elezione di donald trump 7 proteste per l elezione di donald trump 7

Nel 2016 Hillary aveva preso 2,9 milioni di preferenze in più a livello nazionale, ma aveva perso la presidenza perché Donald aveva ottenuto 306 voti elettorali contro 232. Lui aveva denunciato brogli non documentati, e aveva detto che se la Casa Bianca non si fosse giocata nel collegio elettorale, avrebbe fatto una campagna diversa focalizzata su altri stati.

 

donald trump donald trump

La verità è che i democratici sono maggioranza nel paese, soprattutto grazie all' aumento delle minoranze come quella ispanica, da cui nasce l' accanimento dei repubblicani contro l' immigrazione illegale e legale, e in parte anche la strategia dei tweet razzisti. Significativo, poi, è il fatto che secondo le stime di Brookings le contee vinte da Hillary producevano il 64% del Pil nazionale, cioè quasi due terzi, contro il 36% di quelle di Trump.

 

hillary clinton donald trump il town hall debate hillary clinton donald trump il town hall debate

I padri fondatori avevano voluto che il nome del presidente fosse deciso dal collegio elettorale, per due motivi: primo, convincere gli stati più piccoli e meno popolati ad entrare nell' unione; secondo, mediare gli istinti del popolo di cui non si fidavano, con la saggezza dei grandi elettori. Nessuno di questi motivi oggi ha più senso, ma il Gop non consentirà di riformare il sistema basandolo sul voto nazionale, perché sa che resterebbe fuori dalla Casa Bianca a tempo indeterminato.

 

donald trump donald trump

Questa situazione favorisce Trump, nonostante il suo gradimento sia rimasto quasi sempre sotto il 50%. Brad Parscale, manager della sua campagna di rielezione, sostiene che potrebbe anche aumentare il distacco nel collegio elettorale, togliendo ai democratici New Hampshire, New Mexico, Nevada, e forse Minnesota. Ciò accade perché la maggioranza degli oppositori è forte, e si sta rafforzando, in stati come California o New York, dove la loro vittoria è scontata. Quindi è inutile ai fini della conquista della Casa Bianca.

 

donald trump col cappello di churchill donald trump col cappello di churchill

Nel 2016 Trump ha vinto grazie a tre stati: Pennsylvania, conquistata con uno scarto dello 0,7%; Michigan, 0,2%; e Wisconsin, 0,8%. Nel 2020 potrebbe permettersi di perdere i primi due, ma conservando il terzo e tutti gli altri stati vinti quattro anni fa, otterrebbe il secondo mandato grazie ad un vantaggio di 2 voti elettorali, pur perdendo al livello nazionale con una differenza di 5 milioni di preferenze.

 

donald trump hamburger 1 donald trump hamburger 1

Il più grande incremento di popolazione non bianca, ossia la base democratica, è avvenuto in California con 1.585.499 persone, mentre i bianchi che votano Trump sono diminuiti di 162.715 unità. Ma tutto ciò serve solo ad aumentare il distacco nazionale, senza cambiare di una virgola il risultato del collegio elettorale. Anche il Texas ha aggiunto 1.188.514 non bianchi, contro 200.002 bianchi, ma la differenza di 800.000 voti in favore dei repubblicani registrata nel 2016 protegge ancora il vantaggio di Donald.

L APPLAUSO DI NANCY PELOSI A DONALD TRUMP L APPLAUSO DI NANCY PELOSI A DONALD TRUMP

Negli stati della «Rust Belt» l' immigrazione ispanica è meno forte e la guerra dei dazi è popolare, mentre in Florida la numerosa componente cubana aiuta il presidente, che perciò ha cancellato le aperture di Obama a L' Avana. L' Arizona balla, e potrebbe rimpiazzare il Wisconsin a favore dei democratici, ma i margini sono ridotti.

 

I democratici pensano che se riusciranno a riportare alle urne tutti i loro elettori, come è accaduto nelle elezioni midterm del 2018, vinceranno comunque, ma Trump non era su quelle schede e nelle presidenziali le dinamiche cambiano. Al netto di potenziali sorprese, tipo una guerra con l' Iran, i fattori decisivi sembrano al momento due: il candidato dell' opposizione, e l' economia. Se il Pil continua a crescere e la disoccupazione a scendere, battere il presidente in carica diventa proibitivo; se frena, molto può mutare.

donald trump donald trump DONALD TRUMP MURO DONALD TRUMP MURO donald trump putin donald trump putin donald trump donald trump donald trump roger stone donald trump roger stone donald trump con nuovo ciuffo 6 donald trump con nuovo ciuffo 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…