SUONA LA LIRA - DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE HA BOCCIATO LA NORMA DEL GOVERNO MONTI (QUANTI DANNI HA FATTO IL GOVERNO DEI TECNICI?), E’ POSSIBILE CAMBIARE LE ULTIME LIRE IN CIRCOLAZIONE CHE VALGONO 1,2 MILIARDI DI EURO

La somma in lire è comunque ingente e, a conti fatti, è come se ogni italiano avesse ancora in tasca 38 mila lire: se una massaia li avesse dimenticati in una tasca del cappotto o uno studente li avesse lasciati in un vecchio salvadanaio, comunque li potrebbe ancora cambiare, burocrazia permettendo... -

Condividi questo articolo


Francesco Di Frischia per il “Corriere della Sera”

 

LIRA EURO LIRA EURO

È ancora possibile cambiare le vecchie lire in euro, ma da quasi due mesi questa semplice operazione è bloccata. Lo denuncia l'associazione di utenti e consumatori Aduc dopo che una sentenza della Corte costituzionale (numero 216 del 5 novembre 2015) ha dichiarato illegittima una norma, varata dal governo Monti nel dicembre 2011.

 

In quel caso l'esecutivo, per guadagnare in un colpo 1 miliardo e 200 milioni di euro, ha anticipato i termini di prescrizione del cambio lira-euro, in origine fissati al 28 febbraio 2012. In fondo, per tre mesi di anticipo, e con lo Stato che rischiava la bancarotta, quella decisione è sembrata forse il male minore. E per effettuare il cambio, i cittadini avevano avuto 9 anni e 9 mesi di tempo prima del decreto Monti.

 

LIRA EURO LIRA EURO

Il miliardo e 200 milioni finito «nel Fondo ammortamento dei Titoli di Stato» è stato calcolato dalla Banca d' Italia sulla base del «controvalore delle banconote in lire ancora in circolazione» al 6 dicembre 2011, spiega un comunicato di Palazzo Koch: oltre questa data la Banca centrale non ha potuto più effettuare il cambio in seguito al decreto Monti.

 

Un gruppo di risparmiatori, però, dopo non essere riuscito a cambiare le lire per un valore di 27.500 euro, si è rivolto al Tribunale di Milano che ha chiesto l' intervento della Corte costituzionale: per i supremi giudici i cittadini hanno diritto ancora a trasformare le lire in euro.

 

LIRA EURO LIRA EURO

L'Aduc ha predisposto un modulo sul suo sito per chiedere il cambio: «Il documento va spedito alle filiali della Banca d' Italia entro il 28 gennaio 2016 - consiglia l' associazione di consumatori - ma la situazione non è chiarissima». Dopo la sentenza della Corte costituzionale il ministero dell' Economia e la Banca d' Italia hanno avviato «gli approfondimenti necessari per definire le modalità con le quali dare esecuzione alla sentenza». Approfondimenti ancora in corso.

 

La somma in lire è comunque ingente e, a conti fatti, è come se ogni italiano avesse ancora in tasca 38 mila lire: se una massaia li avesse dimenticati in una tasca del cappotto o uno studente li avesse lasciati in un vecchio salvadanaio, comunque li potrebbe ancora cambiare, burocrazia permettendo. Se, invece, ci si presentasse in una filiale della Banca d' Italia con una valigetta piena di immagini di Caravaggio (stampato sopra le ultime 100 mila lire), la segnalazione all' antiriciclaggio sarebbe più che una certezza.

 

x lira turca euro x lira turca euro

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…