BRUNORI SAS - ‘IL COSTUME DA TORERO’
Rita Vecchio per www.ilmessaggero.it
«Renzi mi cita? Reagisco con sorpresa. Ma sono contento. Significa che le mie canzoni si stanno muovendo. E il disco aveva intenzione di arrivare a un pubblico sempre più ampio». A parlare è Brunori Sas (all'anagrafe Dario Brunori) all’indomani del comizio di Matteo Renzi al Lingotto di Torino dove, a chiusura della convention del Pd, lo aveva ricordato con il verso "Non sarò mai abbastanza cinico da smettere di credere che il mondo possa essere migliore di com'è. Ma non sarò neanche tanto stupido da credere che il mondo possa crescere se non parte da me”. Parole del brano “Il costume da torero”, contenuto nel suo ultimo album “A casa tutto bene”.
Significa che aprirà tutti i comizi renziani? «Assolutamente no», dice il cantautore cosentino che ha fatto della sua musica il veicolo di immagini da trasmettere dopo aver finito il suo intervento all’Università Statale di Milano. «Sono geloso della mia autonomia. Ho sempre pensato che il ruolo dell’artista debba essere quello di essere politico in quello che fa. Non ho mai amato l’attività politica, di partito, di personaggio. Penso sia giusto che l’artista ne resti lontano. Quindi, quando le parole non sono distorte, mi fa piacere farne parte».
RENZI MARTINA GENTILONI LINGOTTO
Nel frattempo, il suo tour (volutamente nei club) va a gonfie vele. Sold out praticamente in quasi tutte le date. Compresa quella all’Atlantico di Roma del 1 aprile. «Il tour parte dal disco. È la riproposizione quanto più fedele possibile dell’album. Segue una narrazione su due tessere diverse, la paura e l’amore». Musica, arrangiamenti, ma anche show «come ci fosse una regia dietro» e che abbraccerà il repertorio dei suoi quattro dischi.