ZINGA, CHE “TRIBULUS” – CHE C’ENTRA LA PIANTA CHE SERVE PER CURARE IL CALO DELLA LIBIDO CON I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PER IL CORONAVIRUS? CHIEDETE AL GOVERNATORE DELA REGIONE LAZIO, CHE IL 30 MARZO HA ORDINATO ALLA “BIOLIFE”, CHE VENDE TRA LE ALTRE COSE IL “TRIBULUS”, UN MILIONE DI CAMICI E UN MILIONE DI TUTE, PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA. PECCATO CHE LA FORNITURA NON È MAI GIUNTA A DESTINAZIONE, NONOSTANTE IL VERSAMENTO DI…

-

Condividi questo articolo


 

 

biolife internazionale tribulus per la libido biolife internazionale tribulus per la libido

Brunella Bolloli per “Libero Quotidiano”

 

Cosa c'entrano i dispositivi di protezione individuale anti-Covid con il Tribulus terrestris che aumenta la potenza sessuale? In apparenza nulla, eppure la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti deve essersi lasciata attrarre dai miracolosi effetti di questa pianta contenuta negli integratori che curano il calo della libido di lui e la scarsa sensibilità vaginale di lei, quando il 30 marzo, in piena pandemia, ha ordinato alla Biolife Internazionale srl di Taranto, che vende il Tribulus tra le altre pillole, un milione di camici e un milione di tute.

 

Dispositivi «necessari a fronteggiare l'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili», si legge nel documento firmato da Carmelo Tulumello, direttore dell'Agenzia regionale di Protezione Civile. Peccato che la fornitura non sia mai giunta a destinazione nonostante il versamento di 2,8 milioni di euro di anticipo pari al 20% dell'ammontare totale della commessa: 17.080.000. Non bricioline.

NICOLA ZINGARETTI NICOLA ZINGARETTI

 

In sostanza, dopo lo scandalo Ecotech, cioè le mascherine pagate (con soldi pubblici) e mai recapitate su cui indaga la procura di Roma, ecco l'ennesima beffa per i cittadini del Lazio: camici e tute essenziali per proteggere il personale medico e infermieristico dal virus, ordinati e finiti chissà dove, di sicuro non nei luoghi in cui servirebbero.

 

Sono passati infatti quasi cinque mesi dalla stipula di quel contratto e della merce non c'è traccia, mentre è in corso un'inchiesta da parte della Finanza, coordinata dai pm di Taranto, per fare luce sulla gestione della Biolife Internazionale, da cui la Regione ha deciso di rifornirsi forse su suggerimento di amici o di qualche amante dei prodotti a base naturale per la salute e la bellezza del corpo, tra cui curcumina e melatonina.

biolife internazionale biolife internazionale

 

Sia chiaro, la ditta di Taranto è giovane e innovativa e non si occupa solo di stimolare la fertilità maschile tramite saponine steroidee e capsule di Nitroxx che rinvigoriscono. Sul sito attenzione particolare viene rivolta ai protocolli di nutrizione oncologica o medicina integrata, applicati da gruppi di specialisti.

 

C'è perfino un link dedicato alle mascherine chirurgiche in tre strati, ma nulla relativo all'abbigliamento sanitario che infatti non rappresenta il piatto forte dell'azienda e che nessuno finora ha visto, fatta eccezione per un primo "pacco" di 150mila camici sbarcato a Fiumicino l'11 giugno. Ma tute zero.

calo di libido 2 calo di libido 2

 

Per questo il 26 agosto la Regione è stata costretta a revocare l'ordine e ad attivarsi per recuperare un milione e 400mila euro di penali previste dal contratto per i 140 giorni di ritardo accumulati. L'opposizione non ha dubbi: è un buco da 2,8 milioni, l'ennesimo bidone in cui è incappato il governatore Pd.

 

ANGELILLI: non è finita

Per l'esponente di Fratelli d'Italia Roberta Angelilli, la prima a segnalare lo svarione, sono troppe le anomalie nelle società a cui la Regione si è rivolta. «Avevamo ragione», dice, «il caso Ecotech non era isolato ed è sorprendente che il direttore della Protezione civile sia ancora al suo posto, tanto più che non è finita qui, ci sono altre commesse aperte, sono state ordinate mascherine ad una profumeria di Ostia, alcune società hanno restituito gli acconti ma su cento milioni di merce prenotata in emergenza, dopo 5 mesi solo il 60% è arrivato nei magazzini».

roberta angelilli roberta angelilli

 

Si prevede dunque un esposto. Dalla Regione assicurano che «non c'è stata alcuna conseguenza finanziaria poiché l'anticipo di 2,8 milioni di euro versato è già stato interamente coperto». Inoltre, «la Protezione Civile del Lazio ha collaborato con la procura in merito all'indagine sulla Biolife». Resta il fatto che il segretario dem c'è caduto di nuovo. E adesso dovrà tirarsi su. riproduzione riservata.

 

 

tribulus terrestris tribulus terrestris tribulus terrestris tribulus terrestris tribulus terrestris tribulus terrestris tribulus terrestris 2 tribulus terrestris 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…