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De Laurentiis sul mercato e non solo. A chi mi dice 'chi compri', penso sia un cazz...: non compro per farli stare in panchina - ha detto il presidente del Napoli - Oggi con il recupero di Milik e Ghoulam e l'entrata di Inglese dobbiamo stare attenti. Guardate quanto sta crescendo Mario Rui e lo stesso Ounas che piace molto al mister. Abbandoniamo il solito 'cacc e sord', ne abbiamo cacciati tanti e continueremo a farlo ma con intelligenza".
Il numero uno azzurro ha parlato in occasione della presentazione della mostra 'Il Napoli nel mito - storie, campioni e trofei mai visti, in mostra al MANN'. "Riguardando le immagini mi dicevo, sono passati i Quagliarella, i Lavezzi, i Cavani, gli Higuain, i Mertens, Insigne e chi ne ha più ne metta, in 10 anni di storia ne abbiamo scritta parecchia. Non abbiamo vinto lo Scudetto, chiedo scusa. Nel museo c'è spazio per scudetto e Champions? Non rinuncerei a nulla". E ancora: "Io voglio vedere come cambierà questo calcio con le nuove forze mondiali e dobbiamo avere i bilanci in ordine. Per me è un gioco da ragazzi andare e comprare, l'ho fatto per anni col cinema, ti metti lì e compri, ma far arrivare i risultati è un'altra cosa.
Voglio che il Napoli se la giochi alla grande. Non voglio dare mazzate ai tifosi. Ma anche sugli allenatori, ho portato Reja in A e mi dicevano come fai, poi c'è rimasto, Mazzarri ha fatto cose splendide, Benitez anni considerevoli, poi Sarri quando lo presi mi misero gli striscioni in strada dicendo che ero pazzo, ora invece è lui il protagonista. Io gli cedo lo spazio volentieri, è lui il regista che ho scelto per farmi il film più bello per i miei spettatori che sono i tifosi. Scusatemi tifosi se non sempre riesco a farvi felici, ma ci provo. Voi siete il mio unico gol".
2. BALOTELLI
Dopo una prima buona stagione in Ligue 1 l’attaccante si sta confermando, con 10 gol in 13 presenze, ma Super Mario getta anche un occhio al passato e al cuore, dove c’è sempre il Milan. Intervistato da Sky Sport, l’ex bomber rossonero ha spiegato: “Amo il Milan ma sono sincero: sta vivendo una situazione complicata. Non vorrei mai andare dal Milan e sentir la gente pensare che sono io la causa dei mali, non vorrei andare al Milan come salvatore ed essere accusato di colpe che non ho. Ho sentito Abate, volevo salutare oggi la squadra e magari pranzare con loro ma un dirigente ha detto di no. Penso sia Fassone che non vuole, la squadra è in ritiro punitivo e probabilmente non sono ben accette persone dall’esterno. Mi avrebbe fatto piacere“.
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SU VENTURA… – “Italia? Se non c’è l’allenatore c’è poco da dire. L’ho incontrato una volta a Nizza, ha detto che mi teneva in considerazione, non gli interessava come giocavo ma che fossi il leader della mia squadra, che fossi l’anziano che tirava il gruppo. Dovevo essere un esempio positivo. Mi chiedeva del Liverpool, ma gli ho risposto che il passato non contava. Ho sempre aspettato, ma non mi ha chiamato. Mi dispiace per lui. Cercava sempre una scusa per non chiamarmi. Perché non mi ha chiamato? Non lo so. Quello che mi fa rabbia è che io ho visto i giocatori che stavano dando l’anima, c’era un problema che andava oltre. La squadra è forte, non ci saranno fenomeni, ma ci sono giocatori forti: se non vinci neanche una partita con la Svezia, c’è qualcosa che manca. Ma non i calciatori“.
LOTTA SCUDETTO E IL NAPOLI… – “Spero non lo vinca la Juventus, mi auguro Inter o Napoli. Napoli? Sarei andato di corsa. De Laurentiis? A quanto pare non ha tutta questa simpatia per me, se un presidente ti vuole prendere lo fa. Lui non l’ha fatto“.