Paolo Tomaselli per il "Corriere della Sera"
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Nemmeno quando il concetto di bolla era legato solo alle vasche idromassaggio, si era visto un ritiro più tonificante di questo. Benvenuti alla Beauty Farm Coverciano, dove l' Italia si rigenera, canta, scherza, si tuffa (in piscina, non in area) e naturalmente lavora ogni giorno sul campo, cambiando i giocatori senza però mai alterare il prodotto o l' umore del gruppo.
È una bolla magica, al punto che la Nazionale ha deciso di tornarci anche domani notte, nel caso di vittoria della semifinale contro la Spagna, pur di non tagliare questo cordone ombelicale: meglio un doppio viaggio in più, rispetto a un albergo nella periferia di Londra, per giunta lontano dal centro di allenamento. Una scelta non banale per Mancini, perché ad esempio l' Italia di Prandelli con i lunghi viaggi tra Cracovia e Kiev prima della finale dell' Europeo 2012 e poi con l' isolamento a Mangaratiba a cento chilometri da Rio al Mondiale 2014, dissipò energie fisiche e mentali che le costarono tantissimo.
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Per la prima volta l' Italia vive un intero torneo nel suo centro tecnico, inaugurato nel 1958 e intitolato a Luigi Ridolfi, fondatore della Fiorentina e del Maggio fiorentino, nonché presidente della Figc: dentro non risuonano violoncelli o pianoforti, ma uno strano impasto fatto di musica neomelodica e rap napoletani, di «Cos Cos Cos» di Clementino, di «Zitti e buoni» dei Maneskin, di Frank Matano e naturalmente «Un' estate italiana» di Bennato & Nannini, cantata a squarciagola alle 6 del mattino di rientro proprio da Londra, dopo la vittoria sull' Austria.
E pazienza se le Notti Magiche finirono proprio in semifinale.
La bolla azzurra scoppia di salute e contiene al suo interno «la squadra più squadra mai vista» (copyright Bonucci). Coverciano, via Gabriele D' Annunzio 138, periferia Nordest di Firenze, alle pendici della collina che porta a Settignano, è un luogo di eccellenza assoluta, non certo un villaggio vacanze.
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Ma il c.t. Mancini, che ha rilanciato il tormentone del Porca puttena facendo rivedere il video di Lino Banfi alla squadra, ha messo come parola d' ordine - ribadita con naturalezza anche a poche ore dalla sfida contro il Belgio - «il divertimento, perché si inizia a giocare per questo e i giocatori non devono mai dimenticarselo». Non a caso, Lorenzo Insigne, lo ha detto anche prima del tiraggiro al Belgio: «Mai divertito così tanto».
In ritiro il numero 10 è uno dei più scatenati assieme a Florenzi, anima da disc jockey e gran ciambellano della playstation. Insigne preferisce la bacchetta che emette un rumore buffo con la quale tormenta Immobile. Detto che Mancini è davvero stonato, il rito delle canzoni ha accompagnato ogni azzurro al suo debutto a Coverciano, compresi i membri dello staff: De Rossi se l' è cavata con «Lella» una canzone romana, Vialli con la «Canzone del sole» di Lucio Battisti: «Sapete chi è?». E i giocatori hanno dimostrato di saperlo. Anche se tra i classici ovviamente prediligono «Azzurro».
A Coverciano la generazione degli anni Ottanta, come ha raccontato Beppe Bergomi al Corriere , «veniva svegliata da una marcetta». Adesso la sveglia è libera, tutti tranne la coppia inseparabile di centravanti Immobile-Belotti, dormono in camera singola, e ognuno si regola come crede: c' è chi va presto in palestra, chi dorme e chi si mette a studiare per il prossimo esame all' Università come Raspadori e Pessina. Il «Pess» sta tenendo un «Diario di bordo», nel quale racconta emozioni e retroscena e ha svelato il rito degli audio motivazionali di Salvatore Sirigu (l' unico che non usa i social), prima delle partite: «Sono messaggi pazzeschi, ogni volta sono lucciconi agli occhi e una gran voglia di spaccare il mondo!».
In attesa del prossimo, tra le serie di Netflix («Prison break» la più gettonata), Pessina spacca a ping-pong, battendo Locatelli, mentre lo staff si sfida a padel, con il Mancio e De Rossi molto coinvolti. Insigne si nasconde nell' armadio per terrorizzare Immobile. Berardi sonnecchia sul lettino e Jorginho gli pizzica il naso. Belotti si assopisce nella piscina (che è allo stadio Franchi) perché l' acqua è a 35 gradi: 35, come i giorni da passare insieme nella bolla, se si arriva in finale. Sono tanti. Ma al centro benessere di Coverciano il tempo vola.