Da gazzetta.it
Mancava solo l'annuncio ufficiale. E' arrivato oggi, da parte dello Zenit San Pietroburgo: Roberto Mancini è il nuovo allenatore del club russo. Per lui un contratto triennale, con opzione di altre due stagioni. "Benvenuto Mancini!" si legge nel tweet del club, che annuncia la notizia, che conferma un accordo ormai dato per scontato da qualche giorno.
Fondato nel 1925 ma con un palmares piuttosto povero arricchitosi solo nelle ultime annate (quattro titoli russi nelle ultime dieci stagioni), il club è "esploso" a livello di risultati soprattutto con l'arrivo sulla panchina di Luciano Spalletti, nel 2009, che rimase in Russia fino al 2014. L'ultimo successo nel campionato russo risale alla stagione 2014/15, con Vilas Boas in panchina. Mancini succede a Mircea Lucescu, che aveva lasciato dopo 12 anni lo Shakhtar Donetsk per approdare a San Pietroburgo. La sua prima e unica stagione è stata però deludente: ha chiuso al terzo posto nel campionato vinto dallo Spartak Mosca di Massimo Carrera, altro tecnico italiano.
A proposito di connazionali, il Mancio troverà allo Zenit Domenico Criscito, ormai una "bandiera" del club. Per il tecnico sarà la terza panchina all'estero, dopo le esperienze con Manchester City e Galatasaray. La sua ultima squadra era stata invece l'Inter, lasciata lo scorso agosto per divergenze con la dirigenza.