Gianni Dragoni per il Sole 24 Ore - Estratti
Scandita da un coro di critiche dei piccoli-azionisti tifosi, che accusano i vertici Gianluca Ferrero (presidente) e Maurizio Scanavino (amministratore delegato) di “non sapere cos’è la juventinità” e di non difendere la squadra di calcio per gli arbitraggi avversi “in tv e con la Figc”, l’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato con larghissima maggioranza il bilancio al 30 giugno 2024. I conti della scorsa stagione si sono chiusi con una perdita di -199,2 milioni di euro sia a livello civilistico sia nel consolidato.
E’ il settimo bilancio consecutivo in rosso per la Vecchia Signora, che da alcuni anni ha perso smalto sia in campo (ultimo scudetto vinto nel 2019-2020) sia nei conti (in cinque anni ha avuto dai soci ricapitalizzazioni per 900 milioni, quasi interamente bruciati dalle perdite). La perdita netta, pari a -199,2 milioni, è superiore del 61% a quella dell’esercizio precedente (-123,7 milioni). Il record negativo restano i -239,3 milioni del rendiconto al 30 giugno 2022. Il presidente Gianluca Ferrero ha escluso un nuovo aumento di capitale: “Il piano strategico per il periodo dal 2024-2025 al 2026-2027 non prevede ulteriori interventi di rafforzamento del capitale”.
Hanno votato a favore azionisti che rappresentano il 99,92% dei diritti di voto presenti nella riunione (contrari lo 0,066%, astenuti lo 0,007%). Determinante il voto a favore del socio di maggioranza Exor, la holding degli eredi Agnelli guidata da John Elkann. I dati presentati per l’assemblea confermano che Exor nei mesi scorsi ha aumentato la partecipazione azionaria nel club dal 63,8% al 65,4% e i diritti di voto dal 77,9% al 78,9% del totale. L’assemblea si svolge all’Allianz Stadium, a porte aperte. Una prassi ormai abbandonata da quasi tutte le società quotate italiane, che non ammettono la presenza fisica dei soci, ma consentono solo la partecipazione _ non altrettanto efficace _ attraverso il rappresentante designato, con domande scritte inviate preventivamente.
MAURIZIO SCANAVINO E JOHN ELKANN
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La Juventus è ancora senza lo sponsor principale di maglia, dopo la scadenza, il 30 giugno 2024, dell’accordo con il gruppo Stellantis per il marchio Jeep, che aveva una “remunerazione base” nell’ultima stagione di 42 milioni di euro. Nel bilancio però sono dichiarati proventi incassati da Stellantis Europe per una somma più bassa, 38 milioni. L’a.d. Scanavino ha detto che la società prevede di avere un accordo con un nuovo sponsor entro il 30 giugno 2025: “Siamo in trattative con diversi brand di società rilevanti internazionali. Contiamo di arrivare a un accordo entro la fine di questa stagione”.
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