Francesco Persili per Dagospia
Conte-Mourinho, qua la mano. Si apre così Manchester United-Chelsea. Un fugace saluto, prima del fischio di inizio tra i due grandi rivali mentre l’attenzione delle telecamere viene catturata da un infreddolito Rooney seduto in tribuna con una copertina sulle ginocchia. A scaldare gli animi ci pensa Marcos Alonso che crossa al volo per Morata: tap-in e palla sulla traversa. Passano 15 minuti e nell’aria gelida di Old Trafford evaporano le tensioni. Mourinho si avvicina a Conte. Scambio di battute, qualche sorriso.
L’accusa di “demenza senile” rivolta dall’ex ct azzurro a Mou e i veleni dello Special One sulla squalifica per il calcio-scommesse del tecnico salentino sono alle spalle. The endless saga, la saga senza fine, conosce finalmente una tregua. In campo Sanchez con un tocco debole di punta pareggia l’errore sottoporta di Morata. Pochi minuti e il contestato Pogba finisce di nuovo nel mirino della critica per un pasticcio che propizia la ripartenza Blues. Palla a Willian e Conte sfodera una di quelle esultanze che tanto danno fastidio a Mou. Il vantaggio del Chelsea è un’illusione. Lo United non si scompone, continua a macinare gioco e agguanta il pari con Lukaku. Tutto da rifare. Nel secondo tempo, sale in cattedra l’attaccante belga. Prima con una mezza rovesciata chiama Courtois a una parata da supereroe, poi fornisce all’uomo della provvidenza Jesse Lingard l’assist per il 2-1 definitivo dello United.
Al fischio finale Mourinho suggella il disgelo con Conte con un’altra stretta di mano e una furtiva carezza. Le uniche polemiche sono sul gol annullato al Chelsea per un fuorigioco molto dubbio di Morata. Questione di millimetri e di prospettive. Conte invoca la Var: "Penso che sia fondamentale, specialmente in Premier". La saga continua. Scommettiamo?
2. COPPA DI LEGA: VINCE IL CITY
Da www.corrieredellosport.it
Una finale senza storia, vince la squadra più forte. La Coppa di Lega è del Manchester City che a Wembley supera per ben 3-0 l’Arsenal di Wenger. Aguero apre le marcature al 19’ sfruttando il lancio di Bravo dalla propria porta, poi nella ripresa nel giro di pochi minuti i Gunners cadono sotto i colpi di Kompany (58’) e David Silva (65’).
Guardiola è costretto a fare a meno di Fernandinho, infortunatosi all’inizio del secondo tempo, ma ritrova l’incisività di Gabriel Jesus, assente dallo scorso 31 dicembre ed entrato in campo al 77’ al posto di Sané. L’ultima parte di match è riservata ai tanti cori dei tifosi Citizens, che scaldano i propri eroi e “costringono” i sostenitori dell’Arsenal a lasciare lo stadio in anticipo. Per Guardiola si tratta del primo titolo da quando è in Inghilterra.