Certains supporters turcs ont effectué un salut militaire lors de leur hymne #FRATUR #FranceTurquie pic.twitter.com/aV1pzfVbhW
— Yahoo Actualités (@YahooActuFR) 14 ottobre 2019
Lo sport non resta insensibile a quanto sta accadendo in Siria. Il ministro dello Sport italiano, Vincenzo Spadafora, ha infatti appena inviato al presidente dell'Uefa Alexander Ceferin una lettera con la quale chiede "se sia inopportuno mantenere ad Istanbul la finale di Champions League il 30 maggio 2020", alla luce "dei gravissimi atti contro la popolazione civile curda e dell'intervento con il quale l'unione europea condanna l'azione militare della Turchia".
In precedenza l'Uefa aveva espresso la sua posizione tramite il vicepresidente, Michele Uva. "E' ovvio che tutte le cose vanno viste e discusse dentro l'Esecutivo, revocare una finale è un atto forte e penso che adesso non siamo nelle condizioni di poterne parlare e discutere - ha affermato Uva ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno -.
Col Comitato esecutivo e il presidente Ceferin valuteremo insieme le situazioni ma mi sembra prematuro parlare di sanzioni a questo livello". Il saluto militare dei giocatori turchi dopo la vittoria con l'Albania potrebbe avere ripercussioni? "Il momento politico non è dei migliori e anche se c'è una separazione netta fra gli aspetti politici e quelli sportivi, il calcio non può fare finta di nulla rispetto a quello che sta succedendo. Federazioni, giocatori e allenatori sono sottoposti a regole precise e una violazione di queste regole comporta delle indagini suppletive ed eventualmente delle sanzioni. Lo sport, e soprattutto il calcio che ha una esposizione mediatica mondiale, non può permettersi segni distintivi di natura politica. Certi gesti sono assolutamente da biasimare".
Il tipo e l'entità di eventuali sanzioni "dipende molto non solo dai referti del delegato Uefa e dell'arbitro, ma chiaramente dalle immagini televisive e fotografiche - ha spiegato ancora il dirigente - Quella della federazione è una sanzione per responsabilità oggettiva, poi si può passare anche a sanzioni per i singoli giocatori. Ma sono valutazioni che vanno fatte solo dopo aver visto tutto il materiale e questo spetta agli organi inquirenti e giudicanti della Uefa". Questa sera si gioca Francia-Turchia e all'andata la Marsigliese venne fischiata: "Mi aspetto che sia una bellissima partita perché ha un valore sportivo altissimo. Mi auguro che tutto sia ricompreso in uno spettacolo sportivo straordinario - è l'auspicio di Uva -. C'è attenzione dal punto di vista della sicurezza, ma spero che i tifosi dimostrino di amare il calcio e di non sconfinare nell'ambito politico, che è qualcosa che ci fa tremare tutti".
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