Nicola Berardino per gazzetta.it
Dopo 23 mesi la Lazio torna a vincere il derby. Apre Caicedo nel primo tempo e nella ripresa Immobile su rigore e Cataldi chiudono la pratica. Roma mandata al tappeto e rilancio a pieno titolo nei progetti Champions con una prestazione di alto livello che porta i biancocelesti a tre punti proprio dai giallorossi, con una gara da recuperare (con l'Udinese ad aprile). Si sfalda la squadra di Di Francesco con una prova senza nerbo e lucidità. Primo stop in campionato nel 2019 per i giallorossi, che si fermano in campionato dopo 8 risultati utili di fila e falliscono il salto al quarto posto.
COLPISCE CAICEDO — Al via Inzaghi rinuncia a Immobile, che parte dalla panchina causa noie muscolari. Rispetto alla gara di martedì in Coppa Italia col Milan, in difesa rientra Radu, mentre a centrocampo tornano da titolari Marusic e Luis Alberto. Un assetto a trazione anteriore, completato dalla coppia offensiva Caicedo-Correa.
Di Francesco non recupera Manolas e c'è Juan Jesus ad affiancare Fazio al centro della retroguardia, che ritrova Florenzi sulla fascia destra. Cristante e Pellegrini ai lati di De Rossi in mediana. Zaniolo comincia sulla destra della prima linea. La Lazio si spinge subito al tiro: al 2', Correa calcia alto. L'argentino scatta al 5' e Juan Jesus lo ferma ai limiti dell'area: ammonizione per il brasiliano. Avvio arrembante dei biancocelesti, giallorossi sulla difensiva. Al 12' azione in velocità della Lazio, Correa ispira lo scatto di Caicedo, l'ecuadoriano controlla di destro, supera Olsen in uscita e infila di sinistro. Quarto gol in campionato per lui.
Applausi dell'Olimpico al minuto 13 in ricordo di Davide Astori. La squadra di Inzaghi è gasata dal vantaggio. Luis Alberto cerca il raddoppio: Olsen è di guardia. Replica la Roma, pericolosa al 23' con Dzeko: Strakosha ribatte. La Lazio governa il gioco, Roma senza sbocchi sulla trequarti. La formazione di Di Francesco avanza solo nel finale di tempo, ma deve guardarsi dalle insidiose ripartenze avversarie. Lazio all'intervallo con un vantaggio meritato. Più briosa e determinata la squadra di Inzaghi che ha messo in difficoltà la Roma puntando forte sulle sue trame in verticale.
IMMOBILE E CATALDI — La ripresa comincia con un passo diverso da parte dei giallorossi. Al 2' Zaniolo conclude di poco a lato e due minuti dopo Pellegrini impegna Strakosha dalla distanza. Al 9' Caicedo perde l'attimo giusto in area. Un minuto dopo Milinkovic viene murato da Juan Jesus. Roma in difficoltà nel proporre la sua manovra.
La Lazio si muove a gran ritmo. Al 14' rasoiata di El Shaarawy, smistata da Straskoha in angolo. Un minuto dopo spunto di Zaniolo in area: Acerbi gli sbarra la strada. Nell'azione il giallorosso subisce una botta al costato e deve uscire: entra Perotti. Al 18' Immobile dà il cambio a Caicedo, che si gode la standing ovation dell'Olimpico biancoceleste. Al 20', sostituzione nella Roma: Pastore per De Rossi con assetto molto offensivo. Al 22' prodezza di Stakosha che devia una parabola molto pericolosa di Florenzi.
Roma all'assalto, Lazio in sofferenza. Al 24’'zampata di Pastore di pochissimo a lato. Inzaghi rinsalda il centrocampo con l'ingresso di Parolo al 25' al posto di Luis Alberto e tre minuti dopo arriva il raddoppio della Lazio: lo firma Immobile su rigore, concesso da Mazzoleni per fallo di Fazio su Correa. Quinto gol nel derby della Capitale per il bomber, che è al 12esimo centro in questo campionato. Al 33' Cataldi sostituisce Correa. Al 37' Schick rileva El Shaarawy. Al 44’'arriva il tris della Lazio con una bordata di Cataldi innescato da Milinkovic. Anche il centrocampista romano esulta come Immobile, mimando la pancia per la prossima maternità della moglie. Finale ad altissima tensione con cartellini gialli a Dzeko, Radu e Kolarov, che poi si becca pure un'altra ammonizione per un fallaccio su Immobile e viene espulso. Uscendo dal campo Kolarov si indirizza verso Radu, ma viene bloccato. La Roma chiude mestamente in dieci un derby tutto da dimenticare. Al fischio finale la festa è tutta della Lazio con un 3-0 da applausi.