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Il Collegio di Garanzia del Coni salva Lotito. Le sanzioni sono da rivalutare. Lo scrive il Corriere dello Sport.
“Il caso tamponi è stato inviato di nuovo agli organi Figc, alla Corte Federale d’Appello, è il secondo grado di giudizio. I 12 mesi inflitti a Lotito dalla stessa Corte, il 30 aprile scorso, sono annullati e alla luce della sentenza di ieri il presidente della Lazio può sperare in un ridimensionamento”.
Il Collegio ha respinto il primo punto del ricorso, non specificato nella sentenza, ma che il quotidiano sportivo indica nella denuncia della Lazio all’illegittimità dell’impianto sanzionatorio dei protocolli Covid, che il club dichiarava non approvato dal Coni.
“Lotito adesso si trova inibito per 7 mesi e non più per 12 per effetto della prima sentenza emessa dal Tribunale federale il 26 marzo scorso. Il ritorno alla Corte Federale d’Appello può avere un doppio valore per il presidente: il 16 settembre prossimo, nel conteggio delle inibizioni comminategli nell’ultimo decennio, non sarebbe più iscritto il mese e mezzo di condanna emesso dalla Corte di Giustizia Federale il 18 agosto 2011 per il caso ‘Olimpico’ (finì di scontare il 15 settembre 2011). Il conto totale delle condanne, alla data del 16 settembre 2021, sarebbe di 9 mesi (i 7 del caso tamponi 2021 più i 2 del 2012 per i tesseramenti irregolari di Cruz e Zarate). Per decadere dalle cariche federali servono 12 mesi e 1 giorno di provvedimenti subiti nell’arco dell’ultimo decennio”.