Ieri sera i giocatori della Roma si sono ritrovati a cena in un noto ristorante della centrale piazza de’ Ricci. Una festa per celebrare la stagione che sta finendo, alla quale però non ha partecipato Mourinho, trattandosi di incontro solo tra calciatori. Una cena che, però, si è tinta di giallo.
Il Messaggero denuncia, infatti, l’aggressione di un suo cronista, Gianluca Lengua, da parte del servizio di sicurezza della Roma.
“Minacciato, aggredito, sbattuto al muro da un energumeno, cui davano man forte un paio di colleghi, tutti membri del servizio di sicurezza della Roma, per aver tentato di fare il proprio mestiere”.
Il quotidiano continua:
“Aggredito e, per sua fortuna, salvato dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, a cui ha dovuto chiedere “aiuto”, urlando, più volte, mentre quel gentiluomo provava a sbattergli la testa contro il muro (ci sono immagini e video inequivocabili, ahinoi). Meritevole di un simile trattamento perché voleva documentare, senza alcuna malizia, un banale ritrovo tra calciatori”.
I giallorossi erano seduti ai tavolini esterni, spiega Il Messaggero, dunque esposti agli occhi di tutti.
“Che bisogno c’era di arrivare a tanto? Di mettere le mani addosso ad un giornalista nell’esercizio delle sue funzioni? Di strappargli la camicia perché, giustamente, si è rifiutato di consegnare agli uomini della sicurezza (si fa per dire) il contenuto del suo cellulare?”.
Il quotidiano attacca anche il capitano della Roma, Pellegrini.
“Dispiace, oltretutto, che in questa circostanza il capitano della squadra, Lorenzo Pellegrini, abbia trovato il modo di lamentarsi con il cronista, perché tutto quel parapiglia, a suo dire, gli “stava rovinando la cena”. Oltre il danno, la beffa. Complimenti”.
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