1. GOSENS È LA RISPOSTA DELL'INTER ORA CAICEDO
Nicolò Schira per “Il Giornale”
Il nerazzurro evidentemente era nel suo destino: Robin Gosens cambierà città ma non colori. L'esterno tedesco, infatti, nelle prossime ore dirà addio all'Atalanta per approdare all'Inter. Curiosità: la sua ultima gara coi bergamaschi la giocò proprio contro la sua futura squadra prima di infortunarsi. Operazione da 25 milioni (bonus compresi) in prestito con obbligo di riscatto: oggi l'ultimo contatto decisivo tra i due club per completare l'affare.
Per il laterale mancino stipendio da 2,5 milioni netti a stagione più bonus per scollinare i 3 annui per quattro stagioni. Il rinforzo ideale per la corsia sinistra che necessitava di un alterego di Ivan Perisic. Tra l'altro Gosens è uno specialista come quinto a tutta fascia, visto che negli ultimi 4 anni si è esaltato con Gasperini in quel ruolo. Lo stesso che ricoprirà con Simone Inzaghi a Milano. Una mossa che certifica come la dirigenza interista punti a continuare a lungo il ciclo vincente aperto nella scorsa stagione.
Su Gosens c'era anche l'interesse del Newcastle, ma l'obbligo di riscatto proposto dai Magpies era correlato alla permanenza in Premier League. Traguardo tutt' altro che scontato, visto l'ultimo posto in classifica attualmente occupato nel campionato inglese. Ecco perché da Bergamo hanno dato il via libera all'Inter, che oggi potrebbe definire pure l'arrivo del Panterone Caicedo in prestito semestrale dal Genoa.
Un tassello prezioso come vice Dzeko per allargare il ventaglio di scelte offensive. In uscita oggi visite mediche e firme di rito per Stefano Sensi in prestito secco alla Sampdoria. Infine entro i primi di aprile l'Inter conta di chiudere il rinnovo di Skriniar (in scadenza nel 2023) fino al 2026 con adeguamento dello stipendio a 4,5 milioni a stagione.
2. L'INTER ATTACCA A SINISTRA: SUBITO GOSENS DALL'ATALANTA
Federico Strumolo per “Libero Quotidiano”
Che il grande obiettivo di mercato dell'Inter fosse l'esterno mancino era chiaro da diverse settimane, ma che il nome giusto potesse essere Robin Gosens è una sorpresa. Eppure, i nerazzurri sono vicini alla fumata bianca con l'Atalanta, che potrebbe accontentarsi di un prestito con diritto di riscatto a 22 milioni più bonus (per avvicinarsi ai 30 milioni chiesti inizialmente dalla Dea), per lasciar partire il 27enne tedesco, il quale ha già trovato l'accordo con il Biscione per uno stipendio da 3 milioni (bonus compresi) a stagione per 4 anni, con opzione per un'ulteriore annata (rifiutando il lungo corteggiamento del Newcastle).
Una scelta, della Dea, in contrapposizione con la tendenza delle ultime stagioni, che vedeva i bergamaschi rinunciare a cedere i propri pezzi pregiati alle grandi italiane, per non rinforzare le concorrenti (esempi sono la cessione al Siviglia di Papu Gomez l'inverno scorso, rifiutando tutte le offerte dalla serie A, o il mancato sì all'Inter per Duvan Zapata questa estate).
E che permette all'Inter di mettere a segno un colpo importantissimo, assicurandosi un esterno da 25 gol in 4 anni e mezzo di serie A, che non può che rafforzare la supremazia in campionato (+4 su Milan e Napoli, con una gara da recuperare). Gosens è infortunato (alla coscia destra), ma potrà recuperare con calma (il rientro è previsto per metà febbraio), per poi inserirsi nel progetto di Simone Inzaghi, alternandosi con Ivan Perisic (32 anni), il quale ora avrà meno forza contrattuale nella trattativa per il rinnovo (la prima richiesta è stata addirittura di 6 milioni annui), dato che l'Inter avrebbe già il sostituto in casa.
Ma il mercato dei nerazzurri non dovrebbe terminare qui. Mentre Stefano Sensi (26) raggiunge la Sampdoria in prestito (fino a giugno), Inzaghi ha chiesto alla dirigenza Felipe Caicedo (33) del Genoa. In attesa del grande colpo in estate, che potrebbe essere Gianluca Scamacca (23) del Sassuolo, abbandonato dalla Juventus dopo la virata su Dusan Vlahovic (21) della Fiorentina (che intanto vende anche il 25enne Sofyan Amrabat, in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni al Tottenham).
Attenzione, però, proprio ai viola, che oltre a seguire Arthur Cabral (23) del Basilea, nei giorni scorsi hanno incontrato il procuratore di Scamacca Alessandro Lucci (anche se il colpo è complicato per i 40 milioni chiesti dal Sassuolo). E parlando di attaccanti, il Milan ha accolto il 18enne serbo Marko Lazetic, arrivato dalla Stella Rossa per 5 milioni (ieri visite mediche e firma), mentre lavora per il difensore centrale Sven Botman (22). Il Lille non vuole cedere a gennaio il leader della propria difesa, ma potrebbe accontentarsi di 35 milioni, mantenendo in prestito il giocatore fino a fine stagione.
Dovrebbe trasferirsi subito alla Lazio, invece, il difensore Nicolò Casale (23) del Verona, prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni. Infine, il Toro lavora in prospettiva, trattando il centrocampista dell'Empoli Samuele Ricci (20) ed il difensore del Frosinone Federico Gatti (23), mentre la Salernitana del neo ds Sabatini punta a colpi d'esperienza: lo svincolato Diego Costa (33), ex Chelsea e Atletico Madrid e la sua vecchia conoscenza Pastore (32), solo 8 gare con l'Elche in Liga
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