Da repubblica.it
La Juventus perde 3-2 al San Paolo contro il Napoli ma grazie a due gol del grande ex Gonzalo Higuain e soprattutto grazie al 3-1 dell’andata, raggiunge per la diciassettesima volta la finale di Coppa Italia dove troverà per la terza volta nella storia di questa competizione la Lazio. Bellissima partita tra due squadre decise a vincere a tutti i costi. Nel primo tempo apre proprio lui, Higuain. Nella ripresa pareggia Hamsik, ma il Pipita fa doppietta. Neto quindi regala il 2-2 a Mertens e Insigne firma una vittoria inutile ma di grande orgoglio per gli azzurri.
NETO DECISIVO – Rispetto alla sfida di campionato di domenica scorsa, ci sono tanti cambiamenti nelle due formazioni. 4-3-3 per Sarri che davanti presenta Insigne, Milik e Callejon. In mezzo al campo Diawara, Hamsik e Zielinski. Reina torna tra i pali e a sua difesa si schierano Chiriches e Koulibaly con Hysaj e Ghoulam esterni. Allegri risponde col 4-2-3-1 con Higuain punta avanzata e supportato da Cuadrado, Dybala e Sturaro che rimpiazza l’infortunato Mandzukic. Khedira e Rincon davanti alla difesa che presenta da destra a sinistra Dani Alves, Bonucci, Benatia e Alex Sandro. In porta c’è Neto. E’ la Juventus a rendersi subito pericolosa ma Benatia tutto solo in area centra un difensore. I bianconeri giocano molto meglio rispetto al match di campionato e non lasciano troppo spazio agli avversari. Dopo 4’ arriva l’invasione di campo del solito noto con la maglietta di Superman, Mario Ferri. L’interruzione del gioco dura un solo minuto e dopo 12’ c’è una grossissima chance per il Napoli: colpo di tacco di Milik per Insigne in area, assist per Callejon che tutto solo colpisce a botta sicura ma Neto respinge miracolosamente.
HIGUAIN ZITTISCE IL SAN PAOLO – Gli animi si scaldano in campo soprattutto quando Cuadrado cade contrastato da Callejon e gli azzurri lo accusano di simulazione. Si accende una piccola rissa sedata da Banti con un paio di ammonizioni. Intanto il pubblico del San Paolo continua a fischiare e a insultare Higuain, ma il Pipita pare non risentirne. Alla mezz’ora grave errore di Chiriches che, dopo aver ricevuto palla da una rimessa dal fondo di Reina, la passa in orizzontale a Rincon, ma il venezuelano spara alle stelle da ottima posizione. La rete bianconera giunge al 32’ e a siglarla è proprio il grande odiato ex, Gonzalo Higuain: controllo appena fuori area e destro rasoterra molto angolato che beffa Reina, in chiaro ritardo. Il Napoli ci mette un po’ a riprendersi e l’unico tentativo porta la firma di Hamsik che al 39’ ci prova al volo di destro non centrando però lo specchio della porta bianconera.
PAREGGIA HAMSIK, MA RISPONDE ANCORA IL PIPITA – Il Napoli scende in campo nella ripresa con più grinta e dopo una manciata di minuti Milik con un destro da fuori va vicino al gol. Lo stesso polacco poco dopo impegna di testa Neto. La rete arriva davvero all’8’: palla di Insigne in area per Milik, un rimpallo favorisce Hamsik che tutto libero insacca col destro e pareggia. La gioia azzurra dura poco perché al 12’ la Juventus passa ancora: Dybala serve a destra Cuadrado, assist a centro area e gran destro di Higuain che firma la doppietta personale davanti ai suoi ex tifosi.
MERTENS E INSIGNE LA RIBALTANO – Al 16’ Sarri rimpiazza Milik con Mertens. E il belga ci mette 11 secondi netti per segnare. Ma la responsabilità è tutta di Neto che con eccesso di sicurezza sbaglia lo stop col piede, Mertens è in agguato e segna a porta vuota. Adesso i campani sono scatenati e assediano l’area dei campioni d’Italia venendo premiati al minuto 22: gran giocata in area sul fondo destro di Callejon che fa secco Benatia e serve un assist perfetto a Insigne che col destro di prima intenzione realizza il 3-2. La partita resta intensa ed emozionante perché adesso i padroni di casa ci credono. Allegri perde Rincon per infortunio e al suo posto inserisce Pjanic. La seconda mossa di Sarri si chiama invece Pavoletti: fuori Hamsik. Contromossa di Allegri che si affida all’esperienza di Barzagli rinunciando a Dybala. Al 33’ altro brivido con l’ennesima incertezza di Neto, ma stavolta all’ex viola va di lusso. Come detto, il Napoli attacca ma la Juventus tutta chiusa dietro respinge ogni assalto. L’unico vero brivido finale giunge al 44’ con una girata di Pavoletti deviata in corner da un difensore. Dopo 6’ di recupero è festa Juventus, ma il Napoli esce meritatamente tra gli applausi del San Paolo.