Livia Taglioli per gazzetta.it
Sotto gli occhi del c.t. Mancini, una Juve implacabile affonda la Samp già nel primo tempo di Marassi con due reti e nessun tiro in porta su azione. Un capolavoro di cinismo che porta le firme di Yoshida, autore dell’autogol che ha sbloccato la gara dopo 23 minuti e di Morata, che ha realizzato un calcio di rigore procurato da Kean. Un paio di parate di Szczesny completano il quadro di un primo tempo senza altre occasioni.
Nella ripresa prima Sczcesny respinge un tiro dal dischetto di Candreva, poi Sabiri trova il gol su punizione, complice una deviazione di Morata, infine è lo stesso spagnolo a fissare il risultato sul 3-1 a favore dei bianconeri. E intanto la Juve non solo resta imbattuta nel 2022, ma infila anche il quindicesimo risultato utile consecutivo, mentre la Samp si arrende, dopo due vittorie casalinghe.
La Juve ha recuperato De Sciglio e Alex Sandro, all’inizio in panchina e dunque ha “solo” 7 assenti per infortunio (oltre ai tre lungodegenti Chiesa, Kaio Jorge e McKennie, sono out Chiellini, Bonucci, Zakaria e Dybala), cui si aggiunge Bernardeschi squalificato. Ma la notizia è la scelta di Allegri di iniziare rinunciando anche a Vlahovic, in panchina dopo 8 gare di fila giocate quasi per intero. La Samp risponde rispolverando Augello e Thorsby, al rientro dalla squalifica, con Sensi dietro alla coppia Quagliarella-Caputo.
UNO-DUE JUVE NEI PRIMI 45’— Nel vento di Marassi parte decisa la Samp, la Juve prende subito le distanze, imponendo ritmo basso e ragionato alla gara. I bianconeri costruiscono dal basso ed allargano molto il gioco sulle fasce, ma non riescono a dar velocità alla manovra nei ribaltamenti di fronte, diventando prevedibili e mai insidiosi. Se la squadra di Allegri non sbaglia un colpo nella fase difensiva, in attacco si muove troppo su linee orizzontali, e non riesce a mandare al tiro nessuno.
La Samp chiude bene ma non punge, il risultato è un primo spicchio di gara da colpo di sonno. Al 20’ il match si accende: la Samp costruisce un paio di situazioni potenzialmente pericolose in area bianconera, Sczcesny respinge il primo tiro nello specchio visto a Marassi, un minuto dopo passa la Juve: al primo affondo in velocità, al 23’ Cuadrado crossa in area per Kean, intercetta Yoshida che manda però alle spalle di Falcone.
La Samp risponde con una conclusione angolata di Sensi deviata in angolo da Sczcesny, ma come alza il ritmo la Juve mette paura ai liguri. La prova: Kean parte in velocità e si fa tamponare da Colley in area. Al 34’ Morata dal dischetto spiazza Falcone di destro, realizzando il suo decimo gol stagionale. Allegri chiede ai suoi ordine, la squadra obbedisce e chiude il primo tempo sul 2-0.
SCZCESNY PARA-RIGORI— Si scalda Vlahovic all’intervallo ma la ripresa comincia senza sostituzioni. Anche il copione è lo stesso dei primi 45’: la Juve controlla e gestisce, rendendo del tutto innocua una Samp comunque ispirata. I bianconeri si vedono spesso in avanti, o con le folate dei suoi laterali o con qualche incursione più centrale. Ma le conclusioni a rete sono assai rare, così come le azioni realmente pericolose. Del resto il possesso palla a qualsiasi latitudine del campo viene privilegiato rispetto alle puntate in area. Col passare dei minuti, salvo un tiro di Caputo, la Samp appare sempre più rassegnata e la Juve più tranquilla nel dirigere il traffico.
Al minuto 65 Vlahovic prende il posto di Kean, si rivede anche Giovinco al posto di Sensi. Cerca di servirlo con un pallone filtrante in area Locatelli, ma il passaggio è troppo forte. Un braccio in area di Rabiot viene punito col calcio di rigore, ma Sczcesny ribatte il tiro dal dischetto di Candreva, al 74’. Dieci minuti più tardi Sabiri accorcia su punizione, complice una deviazione di schiena di Morata. Ma è lo stesso spagnolo a chiudere definitivamente il conto, all’88’: su cross di Locatelli colpisce di testa e manda alle spalle di Falcone, che tocca anche con un piede. La Juve festeggia, al Villarreal comincerà a pensare da domani.
MORATA ALLEGRI max allegri e dusan vlahovic