“HO DATO OLTRE 100 MILIONI ALLO STATO PER UN DEBITO CHE MANCO AVEVO FATTO IO, DOVREBBERO CHIAMARMI ROBIN HOOD” – CLAUDIO LOTITO ACCUSATO DAL “FATTO” DI ESSERSI APPARECCHIATO CON L’EMENDAMENTO ALLA DELEGA FISCALE LO SCONTO PER PAGARE MENO TASSE PER LA LAZIO, SI DIFENDE: “CON TUTTI I SOLDI CHE HO PAGATO, PENSATE DAVVERO CHE DUE SPICCI MI CAMBINO LA VITA? È COME LA BUONA CONDOTTA NEL PENALE. CHE MALE C’È A PREMIARE CHI DA 15 ANNI FA IL SUO DOVERE?”

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Da ilnapolista.it

 

claudio lotito contestato a auronzo claudio lotito contestato a auronzo

Il Fatto Quotidiano punta Lotito e la sua Lazio dopo che il presidente biancoceleste ha firmato un emendamento alla delega fiscale che, accusa il quotidiano, potrebbe essere chiamato “salva-Lazio bis”.

 

C’è stato quindi un primo “salva-Lazio” nel 2005, anni in cui Lotito acquistò il club e si fece carico dei debiti della vecchia gestione:

 

 

“La Lazio evitò il fallimento grazie a un accordo senza precedenti con l’Agenzia delle Entrate, favorito dal governo Berlusconi, che permise di spalmare in comode rate pluriennali il maxidebito con l’erario da oltre 140 milioni di euro“.

 

 

claudio lotito claudio lotito

Ieri Lotito era spettatore interessato, gli esperti lo chiamerebbero lo stakeholder per eccellenza, oggi ricopre il duplice ruolo di attore e spettatore:

 

“Oggi Lotito, che quella somma la sta ancora pagando, è diventato parlamentare e ormai fa da sé: ha firmato un emendamento alla delega fiscale che prevede uno sconto per chi paga transazioni fiscali da oltre quindici anni. Come appunto il suo club, guarda caso“.

 

 

claudio lotito silvio berlusconi claudio lotito silvio berlusconi

Lotito invita a non strumentalizzare, prende molto seriamente il suo ruolo da parlamentare, assicura. Dal 2005 paga una tranche da 5,65 milioni di euro ogni primo aprile. Oramai gli mancano 22 milioni per estinguere il debito con il Fisco:

 

«Con tutti i soldi che ho pagato, pensate davvero che due spicci mi cambino la vita? Ho dato oltre 100 milioni allo Stato per un debito che manco avevo fatto io, dovrebbero chiamarmi Robin Hood. È come la buona condotta nel penale: dobbiamo incentivare i bravi contribuenti per cambiare la percezione del Fisco. È l’eredità di Berlusconi: lui voleva un’Agenzia delle Entrate equa e rispettosa, non degli aguzzini. Che male c’è a premiare chi da 15 anni fa il suo dovere?».

 

L’emendamento non sarà subito operativo. In caso di approvazione infatti dovrà poi essere descritto nei dettagli per capire anche la percentuale di sconto da applicare e i casi effettivi d’applicazione.

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