LECLERC È PRONTO A SGOMMARE VIA DA MARANELLO? – IL PILOTA MONEGASCO, A DOMANDA SUL SUO RINNOVO DI CONTRATTO CON LA FERRARI, È STATO ELUSIVO: “AL MOMENTO È PRESTO PER PARLARE DEL MIO FUTURO. MA LA STRADA VERSO IL RINNOVO NON È A SENSO UNICO. ANCHE LA FERRARI DEVE CREDERE IN ME”– SULLE ORME DI LECLERC CI SI SAREBBE LA MERCEDES, CHE PENSA DI SOSTITUIRE COSÌ LEWIS HANÌMILTON, A SUA VOLTA IN SCADENZA DI CONTRATTO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di www.corrieredellosport.it

 

leclerc leclerc

Il futuro di Leclerc ancora in Ferrari? È presto per dirlo. A spiegarlo, senza troppi giri di parole, è direttamente il pilota monegasco, che in un'intervista alla tedesca Bild non ha fatto mistero di non voler pensare al rinnovo del suo contratto con la scuderia del Cavallino. […]

 

“Al momento è presto per parlare del mio futuro - ha detto Leclerc riferendosi all’ipotesi di un prolungamento del suo contratto - “Credo nella Ferrari al 100% e mi fido di tutti, dal meccanico al capo squadra. Ma la strada verso il rinnovo del contratto non è una strada a senso unico. Anche la Ferrari deve credere in me”.

 

Leclerc Frederic Vasseur Leclerc Frederic Vasseur

Sulle orme del giovane talento ferrarista, secondo i rumors circolati nei giorni scorsi, si sarebbe messa su tutti la Mercedes, che per voce del suo team manager, Toto Wolff, non ha fatto mistero di immaginare un avvicendamento tra Leclerc e il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton, a sua volta in scadenza con il team tedesco. […]

leclerc leclerc lewis hamilton con il casco arcobaleno 1 lewis hamilton con il casco arcobaleno 1 leclerc gp australia leclerc gp australia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?