LA LEGA SERIE A DICE NO ALLE PROPOSTE DI DAZN, SKY E MEDIASET: SUI DIRITTI TV SI VA AI SUPPLEMENTARI – I PRESIDENTI SPERANO DI ARRIVARE ALMENO A 900 MILIONI. SUL TAVOLO CE NE SONO 700. DE LAURENTIIS PROPONE DI ASSEGNARE I DIRITTI PER UN ANNO ANZICHÉ CINQUE - LOTITO, INVECE, SOSTIENE CHE SOTTO UNA CERTA SOGLIA LA LEGA NON DOVRÀ ACCETTARE E PREPARARSI A PERCORRERE ALTRE STRADE (FONDI? CANALE TEMATICO?) 

-

Condividi questo articolo


Da ilnapolista.it

 

DIRITTI TV serie a DIRITTI TV serie a

La Lega Serie A ha detto no alle proposte di Dazn, Sky e Mediaset per i diritti tv. Fumata nera: se ne riparlerà nell’assemblea del 14 luglio. Il Sole 24 Ore però racconta dei retroscena sull’assemblea di ieri, compresa una proposta fatta dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

 

Il Sole scrive:

“Alla fine a quanto risulta al Sole 24 Ore l’interesse di Dazn sarebbe stato ab origine per i pacchetti 1 (la formula attuale) e 2 (due emittenti che dividono 9 partite, 6 contro 3, con una partita in esclusiva su un’altra emittente). Da Mediaset sarebbe arrivata una proposta solo per una partita in chiaro alla settimana. Dopo la trattativa privata Dazn avrebbe spinto per avere sette partite in esclusiva, mentre Sky nella co-esclusiva avrebbe puntato a salire a 4 partite. In questo quadro per Dazn la proposta valida sarebbe stata solo sui 5 anni”.

LOTITO DE LAURENTIIS LOTITO DE LAURENTIIS

 

La soglia fissata, comunque, non è stata raggiunta. Il Sole 24 Ore scrive che nel corso dell’assemblea di ieri, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha detto ai colleghi che sotto una certa soglia non si potrà scendere e che la Lega dovrà percorrere altre strade, mentre il presidente del Napoli, De Laurentiis, avrebbe proposto di attribuire i diritti tv per un anno soltanto anziché cinque.

 

“Al di là di tutte le ricostruzioni delle nuove offerte post trattativa privata c’è il tema, ineludibile, della soglia non raggiunta. Nel corso dell’assemblea lo stesso patron della Lazio, Claudio Lotito, avrebbe condiviso con i colleghi la considerazione del fatto che sotto una certa soglia la Lega non dovrà accettare e prepararsi a percorrere altre strade. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis avrebbe anche messo sul tavolo l’idea che alle brutte si potrebbe tarare su una attribuzione di un anno invece di cinque”.

 

sky diritti tv calcio sky diritti tv calcio

 

La Lega Serie A si augura di arrivare almeno a 900 milioni l’anno. Il quotidiano economico continua: “Sul tavolo resta la distanza fra i circa 700 milioni che sarebbero arrivati dalle offerte (la cifra però non è stata comunicata ed è frutto di sole indiscrezioni) e gli almeno 900 milioni annui necessari. Il compito di far andare al proprio posto le tessere del mosaico spetterà alla Commissione che si è creata all’interno della Lega. Prossimo appuntamento il 14 luglio. Non è detto che sia decisivo, in attesa della tagliola (quella sì) del 2 agosto”.

 

 

 

diritti tv 3 diritti tv 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…