6 ott 2015 11:39

LA LUNGA MARCIA DEL DOPING - PUGNO DURO PER SCHWAZER, PIÙ CLEMENTI CON LA KOSTNER - NIENTE SCONTI PER IL MARCIATORE, LA PATTINATRICE PREMIATA PER AVER AMMESSO DI AVER COPERTO L’EX FIDANZATO TORNERA’ ALLE GARE A GENNAIO 2016 - - - - -

Respinto il ricorso di Schwazer contro la squalifica - Nella sua marcia verso Rio, l'atleta altoatesino ora ha una sola cartuccia da sparare (l’8 maggio 2016, mondiale a squadre in Russia) - Il marciatore non si abbatte: “Ce la farò anche senza sconto” - Retrodatata la pena della Kostner, che ha ammesso di aver mentito all’ufficiale antidoping: tornerà alle gare nel prossimo gennaio...

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Marco Bonarrigo per il “Corriere della Sera”

carolina kostner foto lapresse

Pagherà caro, pagherà tutto. Per le sue colpe (positività all’Epo nel luglio 2012), Alex Schwazer non ha diritto a nemmeno un giorno di sconto. Tornerà a gareggiare il 29 aprile 2016, dopo quasi 4 anni di squalifica. L’ha stabilito ieri il Tribunale Nazionale Antidoping al termine di un’udienza di 4 ore.

Una «non sentenza»: il Tna non è entrato nel merito del ricorso giudicando vincolante il parere negativo della federazione internazionale di atletica, in base all’articolo 4.6.1.2 del Codice Antidoping. Il Tna, secondo il legale di Schwazer, Gherard Brandstaetter, non ha invece agito «pro reo» (come previsto dall’articolo 11.2) e non ha tenuto conto del fatto che la Wada, pure lei obbligata a esprimersi, non l’ha fatto ma si è costituita parte civile nel processo di Bolzano contro i medici e i dirigenti Fidal e Iaaf coinvolti nel caso.

SCHWAZER

«Non mi aspettavo nulla — ha dichiarato Schwazer — da una federazione che ha mantenuto come responsabile antidoping il medico (Giuseppe Fischetto, ndr ) sotto inchiesta a Bolzano».

Nella sua corsa verso Rio, Schwazer adesso ha una sola cartuccia da sparare: l’8 maggio 2016 a Cheboksary, in Russia, in quel mondiale a squadre che per gli azzurri vale come trial olimpico. «Da domani — ha spiegato — per me e Sandro Donati comincia il piano B. Ce la farò anche senza sconto».

KOSTNER

Ieri in quel Castello dei Destini Incrociati che sono diventati i sotterranei dello Stadio Olimpico di Roma, si sono intersecati il futuro di Alex e quello dell’ex fidanzata Carolina Kostner. Carolina ha formalmente ammesso di aver mentito all’ufficiale antidoping che, il fatidico 30 luglio 2012, bussò alla porta di casa sua cercando Alex. Sulla base dell’ammissione, il Tribunale le ha prima aumentato la pena da 16 a 21 mesi per poi «premiare» l’ammissione retrodatando l’inizio della squalifica all’1 aprile 2014. Il giochino consentirà a Carolina di tornare a gareggiare l’1 gennaio 2016. Clemenza per lei, pugno duro col responsabile della sua caduta.

dolore e rammarico per il suo errore alex schwazer ha al suo fianco il conforto della fidanzata carolina kostner e la famiglia e KOSTNER malago kostner KOSTNER

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