METTI UNA SERA A CENA GUCCINI E SARRI... - IL RACCONTO DI MARINO BARTOLETTI DELL’INCONTRO TRA IL CANTAUTORE E L'ALLENATORE DELLA LAZIO: "GUCCINI CHIEDEVA A SARRI DI RONALDO, SARRI CHIEDEVA A GUCCINI DI BERTONCELLI (QUELLO DE “L’AVVELENATA”). GUCCINI HA POI DOMANDATO: “CHI VINCERÀ LO SCUDETTO? LA RISPOSTA È STATA SORPRENDENTE”...

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Dal profilo Facebook di Marino Bartoletti

 

guccini bartoletti sarri guccini bartoletti sarri

L’Orso del Valdarno era una vita che voleva conoscere l’Orso di Pavana, suo mito sin da quand’era adolescente. Ed è stato un incontro bellissimo, fra due nuovi amici che non la smettevano più di parlare e di parlarsi. Il testimone è vincolato al segreto, ma vi assicuro che dai loro dialoghi si potrebbe scrivere un libro.

 

Guccini che chiedeva a Sarri di Ronaldo, Sarri che chiedeva a Guccini di Bertoncelli (quello de “L’Avvelenata”). Guccini che chiedeva a Sarri chi vede favorito per il campionato (ottenendo una riposta sorprendente) e Sarri che chiedeva a Guccini se, quando compone, nasce prima il testo o la musica (“Quella che nasce è sempre un’idea, caro Maurizio)”.

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La cosa buffa è che il più curioso dei due sembrava il Maestrone: che però, quando ha cominciato a volare alto raccontando come (e perché) ha scritto le sue prime canzoni - divagando fra i carrarmati americani Sherman vicini al mulino di famiglia, la genesi del rock ‘n roll, i canti trobadorici del ‘200 e la traduzione in dialetto pavanese delle commedie di Plauto - non ce n’è stato più per nessuno! Inatteso punto in comune babbo Amerigo (per Sarri) e zio Amerigo per Guccini (quello della canzone che, dall’America dov’era andato a fare il minatore, “tornò come fan molti, due soldi e giovinezza ormai finita…”)

sarri sarri

L’Orso del Valdarno non voleva andare più via. Poi si è ricordato che fra un paio di settimane comincia il ritiro.

Lo confesso: mi invidio un po’!

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