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- Totti: E’ per momenti come questi che è bellissimo vivere per questi colori
- Frans Timmermans: Daje Roma! Gialla come er sole rossa come er core mio
- Raggi: «Complimenti alla OfficialASRoma per la Remuntada di stasera. Grande prova d'orgoglio per la città e per l'Italia intera.
- Fiorello: Grazie Roma per la splendida serata di calcio che ci hai regalato. Evviva. Complimenti.
- Vieri: Grande Roma
- Fognini: Maaaggggica
- - Nibali: Mamma mia che Roma, complimenti
- Montella: L’improbabile lo puoi rendere possibile se ci credi davvero
- Daniele Adani: La verità del campo. Certamente, ma…me cojoni
2. DE ROSSI
Da gazzetta.it
Nella sera dell'impresa della Roma con il Barcellona Daniele De Rossi non perde lucidità: "È stato un trionfo, anche se siamo ancora ai quarti: per la dimensione della Roma, per la nostra storia, è qualcosa di incredibile. Ma ora non dobbiamo pensare di aver fatto un miracolo, dobbiamo continuare a giocarci questa competizione per cercare di arrivare fino in fondo".
SPERANZA — In Italia e in Spagna la squadra di Di Francesco sembrava spacciata: "La partita dell’andata, nonostante il risultato, già ci aveva fatto capire che tra noi e loro non c’era un grande distacco e oggi un pizzico di fiducia ce l’avevamo. Quel qualcosa in più poi ce l’ha messa il mister, che ha stravolto la formazione, inculcandocela in soli tre giorni e indovinandola".
GIOIA — De Rossi è a 57 presenze in Champions League, come un certo Francesco Totti, e ora può diventare il record-man giallorosso: "Sono contento anche per me stesso, che ha 34 anni ho raggiunto un grande traguardo, ma anche per tutti i giovani che indossano questa maglia da poco. È una della gioie più belle da quando sono qui".
3. DI FRANCESCO
Da gazzetta.it
Incredibile, meravigliosa, stupefacente. L'impresa della Roma, in passato l'avevano fatta in Champions solo il Deportivo La Coruna (contro il Milan) nel 2003-2004 e l'anno scorso proprio il Barcellona contro il Psg. I blaugrana evidentemente non hanno fatto tesoro di quel precedente, ed Eusebio Di Francesco ha potuto costruire la partita perfetta: "Noi ci credevamo veramente, nello spogliatoio ho abbracciato tutti i ragazzi ma poi gli ho detto che domenica abbiamo derby. La nostra forza è guardare avanti, e ambire sempre a qualcosa di più. Perché non credere di arrivare in finale a Kiev? Non dobbiamo dire "come va, va", sarebbe un accontentarsi, invece noi ci vogliamo andare, questo è il nostro obiettivo".
SCHICK PERFETTO — Il tecnico giallorosso analizza sia la nuova tattica che ha annientato Valverde, Messi e compagnia, sia la prestazione dei singoli, in particolar modo di Schick, alla prova del nove dopo una stagione non all'altezza delle aspettative: "Più dell'aspetto tattico, quello che ha contato stasera è stata la mentalità, la nostra aggressività, mettere i 3 attaccanti vicini ci ha consentito di ripartire più velocemente. Quello di stasera è il giusto premio al grande lavoro che abbiamo fatto in Europa. Schick? Un grande, il nuovo sistema l'ho creato proprio per aiutarlo, è stato pericolosissimo con un paio di conclusioni e a livello tattico quasi perfetto. Adesso è giusto festeggiare. Io? Festeggerò coi miei figli e la mia famiglia a casa, poi si potrà sempre festeggiare più in là qualcosa di più importante".
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