Estratto dell’articolo di Tobia De Stefano per www.veritaeaffari.it
E all’improvviso scoppiò la pace tra Elliott e mister Li. Il fondo americano e il misterioso uomo d’affari cinese che nel 2017 acquisì il Milan da Silvio Berlusconi proprio grazie a un prestito dell’hedge fund Usa hanno trovato un accordo.
Yonghong Li, che si era visto soffiare il club rossonero sotto il naso dopo aver sborsato circa 400 milioni di euro per il mancato pagamento di una tranche (da 32,3 milioni) del debito pendente, nell’aprile dello scorso anno si era rivolto alla corte lussemburghese (dove hanno sede la Rossoneri Lux e Project Redblack le scatole che controllano Milan) chiedendo di essere risarcito e ottenendo il “congelamento” di 364 milioni che Elliott custodiva in Project. il fondo Usa ha fatto ricorso e dopo il dibattimento – Loyens & Loeff segue Elliott, Cleary Gottlieb mister Li – il 7 di febbraio era attesa la sentenza. Quindi il colpo di scena.
L’accordo improvviso
Sembra che già da qualche settimana l’hedge fondato da Paul Singer e il cinese spuntato dal nulla e poi scomparso di nuovo nel nulla si fossero messi d’accordo per scongelare il tesoretto da 360 milioni custodito Redblack. Attenzione però. Questo non vuol dire che Li abbia rinunciato alle sue pretese. La richiesta di risarcimento da 320 milioni dovrebbe comunque andare avanti nel merito, Li ha solo acconsentito alla revoca del pignoramento.
[…] Probabilmente, ma non è detto, sapremo qualcosa in più il prossimo lunedì: il giorno stabilito dal giudice per cancellare il procedimento dal ruolo delle cause pendenti. Perché Li sia giunto a patti con il suo grande “nemico” non è dato sapere, si sa invece che la cause pendenti per Elliott in riferimento all’affaire Milan non finiscono qui. […]
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