Estratto dell’articolo di Roberto Beccantini per il “Fatto quotidiano”
[…] Cristiano Ronaldo va o resta?
Uhm. Per me va. Se prendi il triplo di stipendio, devi dare il triplo, cosa che non gli riesce più. […]
Il Milan?
Ha perso Donnarumma, il miglior portiere d'Europa, e Calhanoglu, uno che ti dava il cambio di marcia. È lì.
L'Atalanta?
[…] È diversa, diverte. Ma per il balzo cruciale, serve un miracolo […]
Il Napoli del "suo" Zielinski?
La scommessa più scommessa. […] Zielinski […] non è un figlio di, dettaglio che in alcuni frangenti non guasterebbe, e a volte mi sembra persino frenato. […]
massimiliano allegri juventus atalanta amichevole pre campionato 1
La Roma?
Mourinho, basta la parola. Se aggiusta la difesa, chissà.
La Lazio?
Sarri, basta la lavagna. Trap era per l'individuo, Maurizio per la scienza. Però la Lazio "arriva", comunque.
Si butti: chi lo vincerà?
Mah. Penso "loro". La Juventus di Allegri. Anche senza Cierre.
[…] Dalla Superlega alla Superpremier al SuperParis: il calcio non doveva essere del popolo?
MOURINHO ALLEGRI SPALLETTI SARRI INZAGHI
Il tifoso, ormai, è l'ultima ruota del carro. Soldi, soldi, soldi. Non per un calcio più sostenibile, ma per pagare stipendi sempre più insostenibili. Non ho capito la mossa di Andrea (Agnelli). LaSuperlega già esiste, è la Champions. Solo che loro (Juventus, Real, Barça) volevano il numero chiuso per moltiplicare i ricavi, solo per questo.
Hanno scritto: oggi gli sceicchi e i russi, ieri gli Agnelli, Berlusconi e i Moratti.
Sì. Ma ai miei tempi si sapeva chi c'era dietro, a quelle famiglie e ai quei quattrini. Oggi, non sempre.
Con la gente che torna negli stadi, tornerà il fattore campo?
No, Il fattore campo non esiste più, sepolto sotto il Var e la tecnologia. […]
A chi darebbe il Pallone d'oro?
[…] a Jorginho. Un gran cervellone. […]
[…] Proposte per un calcio più a misura d'uomo?
Bisogna riportare il tifoso al centro del villaggio. I bilanci bucati e la caccia spasmodica al denaro ci hanno fatto perdere il senso della misura. E anche a livello tecnico e regolamentare, si corre troppo. I cinque cambi, il fallo di mano che un anno è così e l'altro cosà, il fuorigioco televisivo mirato all'alluce, il mercato lungo, mamma mia. […]