Estratto dell’articolo di Claudio Savelli per “Libero quotidiano”
Ogni stagione è fatta di momenti e quello che fa la differenza non è brillare in quelli positivi ma sopportare quelli negativi. Il Milan, quest’anno, non ha saputo farlo. Forse perché era reduce da una stagione in costante ascesa e non aveva mai conosciuto “i bassi”. Questo ha illuso la dirigenza in sede di mercato: se abbiamo vinto con i giovani ancora da svezzare ai massimi livelli, continueremo a farlo.
Ma i giovani brillano quando tutto va bene, quando invece va male servono i calciatori compiuti che il Milan non ha aggiunto in estate. Il fallimento del mercato estivo è evidente da tempo, ma perché incide soprattutto adesso? Matematico: ora che i punti pesano, bisogna saper reggere la pressione. E chi non è in grado di reggerla? Ovvio: chi non l’ha mai vissuta, cioè tutti i nuovi acquisti. L’esempio è De Ketelaere che si squaglia davanti a Carnesecchi e all’occasione del riscatto che attende da mesi. […]
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Pioli sta nel mezzo. È causa dello scompenso perché non ha dato fiducia alle riserve nella prima metà di stagione, impedendo loro di crescere, ma anche vittima perché gli è stata consegnata una rosa con un eccessivo dislivello tra prime e seconde linee. Per questo la critica più corretta è verso il turnover integrale delle ultime settimane: se le riserve sono insufficienti, meglio mischiarle ai titolari come fa... Inzaghi. I tifosi se ne sono accorti e, quelli più severi, hanno dato vita al #pioliout.
L’aria è cambiata, il credito accumulato dal mister con lo scudetto sembra essersi esaurito: Pioli non è più “on fire”. Lo è il collega interista, beffa oltre al danno, per il Milan visto l’euroderby all’orizzonte e la diretta concorrenza in campionato. Il destino dei mister delle milanesi è legato e opposto: mentre l’uno perde consensi che sembravano eterni, l’altro obbliga una parte di tifosi a chiedere venia. […]
Domani a San Siro arriva la Lazio, ultima chiamata per la Champions che resta distante 2 punti (ma 5 diventerebbero troppi), e quattro giorni dopo sarà tempo di euroderby d’andata con l’Inter. Facile ipotizzare che la formazione rossonera sia pressoché identica. Da turnover totale a nullo in un amen non è il massimo ma è d’obbligo perché i miracoli, con le riserve in campo, non accadono.
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