Con il controllo antidoping effettuato nel ritiro dell’Atalanta, e Palomino trovato positivo al nandrolone, sulla Serie A torna l’ombra del doping. Una delle bandiere della lotta alle sostanze proibite è stato Zdenek Zeman, che del tema ha parlato al sito notizie.com. Le sue parole sono oggi su Il Tempo.
«Il caso di positività di Palomino è una vicenda strana, non lo so cosa pensare, mi spiace per il ragazzo e spero tanto sia un caso isolato. Lo spero per davvero, vediamo quello che si scopre andando avanti. Certo, trovare il nandrolone dopo un test a sorpresa fa un po’ pensare e riflettere, ma possono essere tante le cause. È strano, lo ripeto, ma si deve aspettare: mi auguro sia una casualità».
Zeman torna sulle sue denunce passate.
«Non mi pento di nulla di quello che è stato anni fa sul doping e quello che dissi, anzi ne vado ancora fiero e ancora oggi la gente mi ringrazia, non so se le mie parole servirono a qualcosa, qualcuno lo penso, non lo so. Quella fu una situazione pesante, ma io con la Juve non ho nulla. Mi fanno solo schifo le persone che provano a barare, a non seguire le regole come fanno tutti e poi ero preoccupato della salute degli atleti.
Oggi? Non ho le prove, naturalmente, ma nel calcio e nello sport in generale, credo sempre anche oggi ci sia qualcuno che provi ad alterare o a seguire strade diverse dal lavoro vero e proprio, dallo sport puro. Se sapessi qualcosa e avessi la certezza, lo direi senza avere paura o timori di nessun genere».
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