Estratto dell’articolo di Alberto Marzocchi per www.ilfattoquotidiano.it
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La richiesta, formale, è stata messa nero su bianco dopo la chiusura definitiva di Giovanni Malagò al budello di Cortina (che avrebbe ospitato le gare di bob, slittino e skeleton): bisogna riassegnare le competizioni, altrimenti il Veneto ne uscirebbe penalizzato. Firmato: Luca Zaia. […] da Palazzo Balbi (Venezia) è iniziato il pressing – politico – per svuotare la Valtellina, cioè Bormio e Livigno, sedi dello sci alpinismo e dello sci alpino maschile. L’obiettivo del presidente leghista è […] strappare, […] almeno alcune gare del settore maschile: slalom speciale e discesa libera, che dalla mitica Stelvio “traslocherebbero” sulla altrettanto mitica Olimpia delle Tofane, a Cortina d’Ampezzo.
“Non possiamo pensare che le Olimpiadi di Cortina siano ‘Olimpiadi meno il bob’” ha scritto Zaia, “vedo qualcuno che esulta a vedere che il bob non si farà più, vorrà dire che faranno un sacrificio e ci daranno qualche disciplina”. Secondo gli addetti ai lavori spostare almeno “alcune” gare dello sci alpino nel Bellunese, dal punto di vista tecnico e logistico, non sarebbe un problema.
[…]il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. […] chiude la porta al collega veneto attraverso un’intervista a la Repubblica. “È una richiesta fuori tempo massimo – ha detto – stiamo già investendo 500 milioni di euro, non possiamo tornare indietro. In questo momento è impossibile aderire a una richiesta di questo genere”. E ancora più netto: “Non si toccano tutte le specialità previste in Lombardia“.
E sul fatto che a Cortina resteranno, come da programma, le discipline dello sci alpino femminile e il curling, il presidente lombardo ha commentato che “non mi sembra poca cosa, ma l’accordo era stato fatto all’inizio. Al di là del fatto che sarebbe una figura tremenda, Zaia sa benissimo che è partita una macchina che non possiamo più fermare”. Lunedì prossimo è in programma la cabina di regia.
E a proposito di “figure tremende”: a due anni e poco più dall’inizio dei Giochi, non solo Cortina ha perso il recupero – o meglio dire, la costruzione – del budello per il bob (destinazione Sankt Moritz?), ma Baselga di Pinè ha perso l’Oval (spostato, solo per la durata delle gare, in Fiera a Milano) e Milano il recupero del dimenticato Palasharp.
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