Filippo Gozzo per gazzetta.it
Compie 18 anni tra una settimana. Non solo si è fatto un regalo gigante ma lo ha fatto all'intero mondo biancoceleste. Luka Romero ha segnato il suo primo, pesantissimo, gol in Serie A al 69esimo. Ha sfruttato un'indecisione di Di Gregorio dopo un tiro di Pedro e ha deciso una partita fino a quel momento durissima per la Lazio contro il Monza. Una rete speciale che regala alla squadra di Sarri il secondo posto e l'aggancio al Milan.
"È stata un'emozione enorme fare gol all'Olimpico davanti a tutti i tifosi, sono molto felice anche per i tre punti -racconta Romero nel post partita - Tutta la squadra mi supporta sempre e questo mi fa stare bene. E quando gli ricordano che tra poco è il suo compleanno risponde così: "È il miglior regalo del mondo". Nella maturazione del giocatore è stata fondamentale la figura del tecnico che ha creduto in lui e lo ha lanciato in un momento di difficoltà numerica in attacco: "Sarri è importante per me e per tutta la squadra, dobbiamo continuare così e vincere anche la prossima partita".
L'ex Mallorca è il primo classe 2004 a segnare una rete in Serie A ed è il secondo calciatore più giovane ad andare in gol in maglia biancoceleste (dopo Alessandro Capponi). Una rete che accelererà anche il rinnovo di contratto, in scadenza a giugno 2023. Il suo allenatore preferisce lasciarlo tranquillo per farlo crescere senza pressioni. D'altronde Sarri è un maestro nel lavorare sui giovani. "Di Luka meno se ne parla e meglio è in questo momento della sua carriera - ha spiegato il tecnico biancoceleste -. Non deve sentirsi un giocatore perché ha fatto un gol. Ma ha la testa e il percorso di crescita è quello giusto".
Umiltà e applicazione. Sono le due parole chiave della scalata biancoceleste, il mantra di Maurizio Sarri: "Ho detto ai ragazzi che era una partita dove dovevamo accettare che il Monza ci mettesse in difficoltà. Nel primo tempo non ci siamo riusciti, era la partita più difficile a livello mentale dopo il Derby, il rischio di un passo falso era elevato. Ci dà speranza che abbiamo vinto in una situazione in cui lo scorso anno eravamo in difficoltà". Alla prossima la Lazio va a Torino da seconda in classifica a giocarsi lo scontro diretto con la sua ex Juventus: "La classifica in questo momento vale zero. Penso sia una gara importante, ma non decisiva".
PRIMA VOLTA SPECIALE IN CASA LAZIO. IL TECNICO DELLA PRIMAVERA SANDERRA SI AFFIDA AL 2007 GIOVANNI CARBONE
Continua a puntare sulla linea verde la Lazio, accelerando ancora il processo di valorizzazione dei suoi calciatori più giovani in questo sedicesimo di Coppa Italia contro il Lecce. Difatti la scelta di lasciare molti titolari a Roma per preparare al meglio la sfida di domenica contro il Crotone ha dato la possibilità a Sanderra di far mettere in mostra con la massima giovanile diversi ragazzi delle categorie inferiori. La chiamata più importante per un certo senso è senza dubbio quella che ha riguardato il classe 2007 Giovanni Carbone.
L'attaccante è stato schierato lì davanti in coppia con Rossi per provare ad attaccare i salentini. Mossa sorprendente, soprattutto vista la giovane età del centravanti, che in passato ha già messo in mostra tutte le sue potenzialità. Tempo di prima volta anche per i due classe 2005 Giordano Cannatelli, in campo dal primo minuto dopo diverse panchine, insieme a Marco Di Nunzio. A completare il quadro a disposizione vi sono Damiano Giranelli, Jacopo Sardo e Lorenzo Reddavide, chiudendo con il 2006 Samuel Gningue ed il 2007 Plutnik.