Il ciclismo paralampico italiano continua a regalare soddisfazioni in quel di Rio De Janeiro: dopo i tre ori e due bronzi conquistati nella giornata dei record, arrivano anche i secondi posti nella handbike.
A conquistare l'argento sono stati i già iridati, Alex Zanardi e Luca Mazzone. L'ex pilota di Formula 1 ha ottenuto l'ennesima medaglia olimpica nella prova in linea, categoria H5. Il bolognese si è arreso solo al sudafricano Van Dyk. Terzo l'olandese Plat. Stesso risultato per Luca Mazzone nella categoria H2. Sono 26 le medaglie conquistate finora nella spedizione italiana.
ZANARDI: "GRANDISSIMO RISULTATO" - Il 49enne bolognese ha parlato ai microfoni di Rai Sport a fine gara: "Non voglio cercare scuse, Ernst è un grande atleta, un grande sprinter, mi era già capitato di prenderle da lui. Ci sta e non bisogna lamentarsi, questi sono Giochi Paralimpici e devi essere strafelice se vinci ma anche contento se perdi, specie se sei il primo dei perdenti". Zanardi riconosce al suo avversario i meriti del successo: "Tecnicamente era un percorso durissimo e la gara di ieri mi aveva svuotato.
Sarà anche che la scorsa notte non ho dormito ma quando sono uscito dal Villaggio Paralimpico sapevo già di essere vuoto, sono arrivato qui che ero cotto ma nonostante tutto sono secondo, un grandissimo risultato". Per quanto riguarda la gara, "ho sempre cercato di proteggermi e anticipare ma non ci vuole solo la testa, servono anche le braccia e le ho pure avute. Mi sarebbe piaciuto fare il colpaccio, ci ho provato ma ho fatto il massimo e per questo sono felice".
2. PARALIMPIADI, SCHERMA: BEBE VIO ORO NEL FIORETTO
Ancora un trionfo per l'Italia alla paralimpiadi di Rio. Dalla scherma arriva una delle vittorie più attese. Bebe Vio ha vinto la medaglia d'oro nel fioretto categoria B battendo in finale la cinese Jingjing Zhou con il risultato di 15-7. "Non ci credo ancora, è un'emozione bellissima" dice le neo campionessa paralimpica.
Dunque, dopo aver dominato a livello europeo e mondiale, per la campionessa veneta arriva la consacrazione anche sul palcoscenico più prestigioso. Prima di piegare in finale la Zhou (15-7), e dopo aver superato la fase preliminare, Vio aveva sconfitto la polacca Makovska ai quarti per 15-6 e, in semifinale, la cinese Yao (15-1).
"Bebe è un talento straordinario, ha una capacità di vincere facendo sembrare la cosa come la più naturale del mondo - ha dichiarato il presidente del CIP, Luca Pancalli - ma dietro a questi successi c'è una programmazione seria, c'è un lavoro di anni per arrivare a questo appuntamento nella miglior forma possibile, fisica e mentale.
Bebe è una delle migliori ambasciatrici del nostro movimento - ha aggiunto Pancalli - considerata la giovane età, questa è solo la prima pagina di successi per la scherma paralimpica azzurra e, più in generale, per lo sport paralimpico italiano. Grazie, Bebe, per questa vittoria e per come l'hai maturata".