IL RESTO, MANCIO – FRANCESCO MERLO AL VETRIOLO SULL’ADDIO ALLA NAZIONALE ITALIANA DI ROBERTO MANCINI: “L’ARABIA SAUDITA ILLUMINA, CHIUDENDOLA, L’INTERA STORIA DELL’EX CT, UN VANITOSO CHE IN ITALIA NON POTEVA PIÙ PERMETTERSI DI PERDERE, SENZA DEFINITIVAMENTE PERDERSI. I SOLDI ARABI LO FANNO RICCO MA NON SALVANO LUI, SALVANO NOI”

-

Condividi questo articolo


Da Posta e risposta - “la Repubblica”

francesco merlo francesco merlo

 

Caro Merlo, nel luglio 2021, dopo la vittoria della coppa europea contro l’Inghilterra, Roberto Mancini si fece fotografare nella sua Jesi in maglietta azzurra e bermuda rispettando in fila il distanziamento Covid e poi con le volontarie della Croce Rossa e, ancora, mentre mangiava la pizza.

 

L’immagine che esibì da vincitore non coincide con quella dell’altro giorno nello spot televisivo in Arabia Saudita dove si è trasferito dopo il fiume di meritati insuccessi seguìto alla meritata vittoria del 2021. Mi chiedo quale sia il Mancini vero, il sobrio, semplice e umile vincitore o quello che dice — orrore! — «ho fatto la storia in Europa e ora farò la storia in Arabia Saudita».

Enrico Frusciante — Benevento

roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita

 

Risposta di Francesco Merlo

La fine è la perfezione dell’inizio. E l’Arabia saudita illumina, chiudendola, l’intera storia di Mancini, un vanitoso che in Italia non poteva più permettersi di perdere, senza definitivamente perdersi. I soldi arabi lo fanno ricco ma non salvano lui, salvano noi.

MEME SU ROBERTO MANCINI MEME SU ROBERTO MANCINI roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita FRANCESCO MERLO FRANCESCO MERLO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?