LA ROMA DEI FRIEDKIN ESCE UFFICIALMENTE DALLA BORSA DOPO 22 ANNI – PER QUESTA OPERAZIONE SPESI 38 MILIONI – I PROPRIETARI TEXANI ORA METTONO NEL MIRINO LA COSTRUZIONE DEL NUOVO STADIO A PIETRALATA. MA IL PROGETTO E' FRENATO DA UNA PIOGGIA DI RICORSI. STASERA ALL’OLIMPICO PER LA PARTITA DI EUROPA LEAGUE CONTRO L'HELSINKI CI SARA’ ANCHE IL SINDACO GUALTIERI. POSSIBILE UN INCONTRO CON I FRIEDKIN?

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Da romanews.eu

 

 

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La Roma ieri è ufficialmente uscita dalla Borsa. I Friedkin ora sono proprietari del 100% delle quote della società giallorossa che non è più a Piazza Affari dopo ben 22 anni. Per questa operazione spesi quasi 38 milioni di euro dai proprietari texani.

 

Per la società più libertà di manovra

Dopo ben 8149 giorni ieri è terminata la storia della Roma in Borsa. Nel 2000 fu Franco Sensi a portare la società a Piazza Affari con una quotazione di 5,55 euro per azione. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, ieri è arrivato il comunicato riferito all’acquisto delle azioni da parte della Romulus and Remus Investments LLC con un esborso economico di quasi 11 milioni di euro per il 3,874% di azioni residue. Una cifra che fa parte dei 38 milioni messi in preventivo dai Friedkin per chiudere questa operazione. Ora la vita societaria sarà più snella con la Roma più libera di concludere operazioni. Oltre a questo c’è lo stadio che aumenterà il valore patrimoniale del club e che potrebbe aprire definitivamente una nuova era in casa giallorossa.

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