Giampiero De Chiara per “Libero quotidiano”
Per Roberto Mancini e i suoi azzurri giocare un'amichevole (stasera su Rai Uno ore 20.45 a Vienna contro l'Austria) è un vero e proprio pugno nello stomaco. Nel giorno dell'inaugurazione del Mondiale di calcio con Qatar-Ecuador trovarsi a dover affrontare una partita senza nulla in palio, ha un po' il sapore di una beffa. Ancora più accentuata dal fatto che la Rai ha preferito puntare su Ballando con le Stelle, relegando l'Italia a giocare di domenica proprio nel giorno in cui comincia il Mondiale nel deserto.
La prima partita si giocherà alle 17 e almeno non ci sarà sovrapposizione tra le due sfide. Ma perché non spostare al sabato il match amichevole degli azzurri? Avrebbe evitato alla Rai, che ha in mano i diritti dell'evento qatariota e i match della nostra nazionale, la strana coincidenza sportiva.
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La Federcalcio italiana aveva chiesto lo spostamento al sabato sera del match, ma in quell'orario su Rai Uno c'è Milly Carlucci e il suo spettacolo. Difficile rinunciare allo share garantito dallo show danzante per mandare in onda un Austria-Italia, amichevole dal poco appeal televisivo. Viale Mazzini aveva anche proposto alla Figc di giocare sabato, ma alle 18.30 con diretta della gara su Rai Sport e non su Rai Uno: richiesta respinta.
ESPERIMENTO TATTICO
Evidentemente non sono più i tempi quando si fermava addirittura Sanremo per lo slalom olimpico di Alberto Tomba. Ma lo sciatore si giocava l'oro ad un'Olimpiade, mentre la sfida contro gli austriaci serve solo al ct Mancini come teste per qualche esperimento tattico. Infatti, sul prato dello stadio Ernst Happel, il tecnico conferma il modulo del 3-4-3 usato nel vittorioso match contro l'Albania(«è più probabile», ha detto nella conferenza stampa della vigilia alla domanda su quale modulo vedremo stasera contro l'Austria).
«Questa partita è un buon test soprattutto per i ragazzi più giovani, vediamo se le cose viste a Tirana con l'Albania in un test più difficile possano migliorare. L'Austria è una squadra molto aggressiva, con giocatori abituati a tenere un ritmo alto e che giocano nella Bundesliga». Il discorso sul Mondiale è stato inevitabile. Mancini si è rabbuiato, la sua delusione è stata evidente: «Purtroppo la sofferenza c'è e ci sarà da domani (oggi, ndr) fino a metà dicembre (il 18 si giocherà la finale del Mondiale, ndr).
Il tecnico si può consolare con il fatto che indipendentemente dal risultato della gara di stasera può già vantare sia il primo posto assoluto nella graduatoria dei successi ottenuti dopo le prime 57 partite (35), oltre che il primo posto assoluto nella graduatoria dei migliori rendimenti proprio dopo i primi 57 incontri.
ARGENTINA FAVORITA
Mancini però non può sottrarsi alla domanda su chi vincerà questi campionati: «Se devo dirne una di squadra penso all'Argentina, non perché ci hanno battuto ma perché ho visto uno spirito di squadra molto importante». Inoltre si è detto fiducioso su chi ha convocato e su chi scenderà in campo: «Chi abbiamo chiamato ci sta dando risposte positive, la situazione è buona. Anche coi ragazzi che sono venuti qui la prima volta, anche se hanno giocato poco. Poi solo così si può tornare a migliorare».
Il posto di centravanti sembra ormai di Raspadori: «È un giocatore con grandi qualità. È giovane e anche lui non gioca da tanto tempo, sta migliorando notevolmente. Sa giocare, può fare qualsiasi ruolo, è un centravanti atipico, ma può anche farlo. Ma può giocare anche con un altro centravanti, così come fare appunto soltanto il numero 9».
Per la formazione ci sarà comunque qualche cambio rispetto all'Albania. In porta tornerà Donnarumma. In difesa confermati Scalvini e Bastoni, dovrebbe giocare Acerbi. A centrocampo Barella e Pessina al posto di Verratti e Tonali, mentre sono confermati Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce. In attacco ancora Raspadori e Grifo, con Politano titolare al posto di Zaniolo.
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