Filippo Bonsignore per il Corriere della Sera
Pronti, partenza, via al mese che sconvolgerà il mercato.
Siamo al giro di boa di un' estate che ha già riservato parecchi fuochi d' artificio: protagonisti principali, la Juve,con Douglas Costa e Bernardeschi, e il Milan che ha piazzato l' acuto Bonucci, impreziosendo una fin qui sontuosa campagna di rafforzamento con ben dieci acquisti. E non è finita. Perché i bianconeri tengono nel mirino Keita e devono ancora sistemare il centrocampo (Matuidi, Emre Can, William Carvalho, N' Zonzi) e puntellare la difesa (Garay).
Perché i rossoneri vogliono chiudere in bellezza con un grande centravanti (al momento c' è una pausa di riflessione su Kalinic e Aubameyang). Perché l' Inter vuole andare oltre Borja Valero e Skriniar. E perché la Roma vuole aggiungere Mahrez a Defrel e Under come ulteriore esterno di qualità. In attesa che il Napoli, rimasto invariato rispetto all' anno scorso, batta un colpo.
Ma l' uragano che è destinato a cambiare gli equilibri è in arrivo dall' estero. E si chiama Neymar, pronto a salutare il Barcellona in direzione Paris Saint Germain. L' affare più caro di sempre, il trasferimento più grande della storia, a meno di dietrofront che sarebbero a questo punto davvero clamorosi, è in dirittura d' arrivo.
Nulla sarà più come prima.
Tutti i canoni e i parametri del calciomercato saranno ribaltati e avranno una nuova stella polare, un nuovo benchmark. Il Psg è pronto a stabilire il nuovo record, portando al traguardo un affare da oltre 500 milioni: 222 per onorare la clausola rescissoria che lega il fantasista brasiliano al Barça, 30 milioni all' anno per cinque anni al giocatore, una ventina per le tasse e 50 (milione più, milione meno) di benefit al padre-procuratore di O' Ney.
Tutto con l' aiuto della Qatar Sport Investments per aggirare il fair play finanziario, tanto che il Barcellona è pronto a denunciare i francesi all' Uefa. Il mercato è definitivamente impazzito, dunque. Mai come quest' anno, le quotazioni sono esplose, a tutte le latitudini.
Che dire, infatti, del Manchester City che ha investito ben 188 milioni per un portiere (Ederson) e tre terzini (Mendy, Walker e Danilo)?
I 105 milioni pagati dal Manchester United alla Juve per Pogba, precedente primato, sono destinati a essere polverizzati a breve. Così come altri numeri che avevano fatto rumore - i 100 milioni spesi dal Real Madrid nel 2013 per Bale o i 94 con cui i campioni d' Europa si erano assicurati Cristiano Ronaldo nel 2009 e, perché no, anche i 90 milioni pagati dalla Juve per Higuain lo scorso anno - diventeranno cose di un' altra epoca. Quella pre-Neymar. Che intanto, la scorsa notte a Miami, ha giocato il Clasico in versione estiva dipingendo due assist dei suoi per Messi e Rakitic nel 3-2 al Real Madrid. «Sii coraggioso» è il messaggio che gli ha recapitato l' amico Dani Alves, che lo attende sotto la tour Eiffel.
«Deve scegliere pensando alla sua maturità e alla sua idea di continuare a migliorare. Deve stare tranquillo e pensare a se stesso».
In ogni caso non sarebbe finita. Perché l' effetto domino del matrimonio Neymar-Psg sarebbe eclatante sul mercato europeo. Il Barcellona punta deciso su Coutinho (valutato 70-80 milioni dal Liverpool) e pensa ad altri obiettivi top: Griezmann (100 milioni) e Dybala (130-140). Allacciate le cinture, si vola.
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