Salvatore Riggio per www.corriere.it
Nuova vita al Psg
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Un’attesa durata più di 24 ore, ma alla fine Lionel Messi è sbarcato a Parigi martedì 10 agosto per poi pronunciare il giorno dopo le sue prime parole da giocatore del Psg.
Indosserà la maglia numero 30, la sua casacca nei primi anni al Barcellona, per poi indossare il numero della fantasia per antonomasia, il 10. Archiviate nel giro di poche ore le lacrime per l’addio al Barça: «Mi sono dimezzato lo stipendio e allungato il contratto, ma non è bastato. Vorrei un omaggio un giorno con lo stadio pieno, per questa gente farei di tutto».
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Un addio clamoroso, dopo 35 trofei vinti (tra i quali, 10 Liga e quattro Champions). Adesso con una nuova squadra, in una nuova città, in un nuovo campionato, la Pulce insegue altre vittorie. E magari quel settimo Pallone d’Oro…
messi e il nutrizionista italiano poser
Il nutrizionista italiano
Sono tanti i segreti di Messi. Tra questi, c’è la dieta. Il suo nutrizionista è italiano: si chiama Giuliano Poser. Ha rivoluzionato la sua alimentazione, dopo avergli consigliato cinque alimenti chiave: acqua, olio d’oliva, cereali integrali, frutta fresca e verdura fresca. Sì alle noci e a una ridotta quantità di zucchero. Sconsigliato, però il consumo eccessivo di carne, cosa fin troppo comune in Sudamerica e in Spagna.
La cotoletta alla milanese
Messi adora il pollo arrosto con le verdure e la cotoletta alla milanese, meglio se cucinata dalla madre. Tuttavia, è passato da qualche anno a un regime alimentare quasi vegano, dopo i problemi di digestione e vomito che lo hanno colpito in più di qualche gara con la maglia del Barcellona e dell’Argentina.
La cura dei dettagli
Un atleta come Messi non può non curare i dettagli. Soprattutto durante i suoi allenamenti. L’argentino punta molto ad allenare la velocità e l’agilità. Nella sua routine, non mancano gli affondi, gli allungamenti dei muscoli posteriori della coscia e lo skip.
Per l’agilità, salti di coni e ostacoli. Non solo: alla fine di ogni seduta beve molta acqua per mantenersi idratato e poi fa jogging per 5-10 minuti. È uno stakanovista.
La casa a Miami
Qualche tempo fa Messi ha acquistato una casa di lusso a Miami. Un immobile dal valore di sette milioni di euro nell’elegante Porsche Design Tower, completata nel 2017, che si trova sul lungomare di Sunny Isles.
Brandizzato dall’omonimo produttore tedesco di supercar, l’edificio vanta tre montauto che consentono ai residenti di parcheggiare il proprio veicolo sullo stesso piano della propria suite.
La casa a Barcellona con divieto di sorvolo
Non solo la villa a Miami. Perché Messi a Barcellona ha un casa che vale 6,2 milioni di euro. Con vista mare e in una zona di divieto di volo. È situata nell’esclusivo sobborgo di Castelldefels e ha un piccolo campo da calcio, una piscina, una palestra coperta e un parco giochi per i suoi tre figli. Inoltre, il fuoriclasse argentino ha una stanza intera per la sua collezione di magliette, scambiate con gli avversari in tutti questi anni di carriera.
Il jet privato
Tra le ricchezze di Messi, c’è anche un jet privato che vale 13,7 milioni di euro. È stato realizzato da un’azienda argentina e progettato per la famiglia Messi con i nomi di sua moglie, Antonella, e dei bambini Thiago, Ciro e Mateo che compaiono sui gradini del velivolo.
Questo jet praticamente è un mondo a parte: ha una cucina, due bagni, posti a sedere per 16 persone, i sedili possono essere piegati e trasformati in otto letti. Insomma, il massimo dei comfort e anche di più. Nel marzo 2020 il jet fu costretto a un atterraggio d’emergenza a Bruxelles, in Belgio.
L’hotel
Messi ha comprato anche un albergo da quasi 30 milioni di euro nella città costiera di Sitges, a circa 42 chilometri da Barcellona. L’Hotel «MiM Sitges» ha quattro stelle ed è a soli 100 metri dal mare.
Dispone di 77 camere, tra le quali cinque junior suite e una suite, e costa circa 150 euro a notte durante l’alta stagione per soggiornare in una camera standard. Inoltre, c’è lo Sky Bar sul tetto che vanta viste panoramiche sulla città e sul Mar Mediterraneo, nonché una piscina. Oltre a esserci una sauna, un bagno turco, docce sensoriali, vasca immersione fredda e piscina con acqua salata.
Collezione d’auto
La sua collezione d’auto vale, si dice, 3.5 milioni di euro. A partire dalla sua Pagani Zonda da 1,7 milioni di euro. Messi possiede anche una GranTurismo S e una GranTurismo MC Stradale, oltre che essere stato visto con una Ferrari F430 Spider e una Range Rover.
La barca a noleggio
La famiglia Messi ne aveva noleggiata una la scorsa estate per passare delle vacanze da sogno per un giro attorno a Ibiza e Formentera. Si trattava della splendida barca charter Seven C che misura quasi 92 piedi di lunghezza. Il noleggio costa più di 45mila euro a settimana: dotata di interni di lusso, la nave può ospitare 10 ospiti in quattro stanze, tra cui una master suite, una cabina Vip e due cabine doppie.
La famiglia
Antonella Roccuzzo è la compagna di Messi. La donna gli è stato molto vicino in questi giorni di grandi cambiamenti. I due hanno tre figli maschi: Thiago, Mateo e Ciro, nati nel 2012, 2015 e 2018. Messi è di origini italiani da parte dei nonni paterni. Angelo Messi è nato nel 1866 a Recanati e ha vissuto con la moglie Maria Latini a Montefano, provincia di Macerata, prima di partire per l’Argentina.
Il padre
C’è un registra nell’addio di Lionel Messi al Barcellona e nel suo approdo al Psg, in Francia, nella squadra dei sogni. È Jorge Horacio Messi, il temuto padre del fuoriclasse argentino. Messi senior è colui che fa e disfa, pensa e ripensa e riesce a depistare per poi affondare il colpo. Monitora il patrimonio del figlio, dà linfa al «brand Messi» e sono in tanti in Spagna a pensare che sia stato lui a consigliare a Lionel di non abbassare di oltre il 50% l’ingaggio con il Barcellona.
Insomma, il padre è lo stratega di tutte le sue iniziative che hanno a che fare con i soldi, dai contratti con il Barcellona (e ora con il Psg) alle succulenti sponsorizzazioni.
La dedica
Amore grande per la nonna materna, Celia, scomparsa nel 1998. Ogni volta che Lionel esulta, è per lei. Non c’è momento nel quale la Pulce non la ricordi.
I 10 gelati
All’età di nove anni un dirigente della sua società gli propose una scommessa: un gelato ogni 100 palleggi. Una volta superò quota mille e guadagnò 10 gelati.
La musica
Messi è un grande appassionato di cumbia, una musica popolare del Sudamerica. Il suo gruppo preferito? piace il gruppo «La Banda del Tigre Ariel» che gli ha anche dedicato una canzone. Tra i suoi cantanti preferiti però c’è un italiano, Eros Ramazzotti.
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